mercoledì 3 giugno 2009
martedì 17 marzo 2009
Gazzettino del Nord-Est: I Radicali insistono con l’Anagrafe degli eletti
Laicità e trasparenza sono i rimedi dei Radicali «al regime partitocratico che governa in Italia».
Temi ripresi dall’assemblea interregionale dei Radicali Italiani, che ieri domenica a Mestre, alla presenza della segretaria nazionale Antonella Casu e di Maria Antonietta Farina Coscioni, dell’associazione Luca Coscioni, ha fatto il punto della situazione del movimento a Nordest. Ne è emerso che qualcosa si muove, se è vero che di Anagrafe degli eletti, ad esempio, dopo il niet ricevuto dalla Provincia di Venezia, pare stiano discutendo alcune amministrazioni locali. E anche a livello veneziano si registra un qualche fruscio contro quello che Piero Capone, del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani, ha definito "socialismo municipale", quel sistema che ha finora rese fumose le informazioni su cariche e compensi, non solo degli eletti, ma soprattutto dei nominati, «quelli che vivono di politica - ancora secondo Capone - piuttosto che per la politica». A Mestre centro è stato il consigliere Davide Scano dei Verdi di Mestre, invitato a parlare all’assemblea Radicale, a presentare in Municipalità un ordine del giorno, già depositato e assunto anche dalle altre Municipalità, per rendere pubblici cariche, impegni effettivi e compensi di politici e tecnici.
Su un piano più generale è sempre Capone a sottolineare come «dobbiamo fare una vera e propria battaglia per l’informazione perché l’opinione pubblica è spesso d’accordo con i nostri temi, ma quasi sempre non sa che si tratta di battaglie dei Radicali», mentre più a livello locale hanno parlato i Radicali veneziani, Franco Fois e Michele Bortoluzzi, ricordando in particolare il successo della visita veneziana del Dalai Lama, voluta dai Radicali, e la battaglia sostegno di Paolo Ravasin, il trevigiano malato di sclerosi laterale amiotrofica che ha affidato suo testamento biologico, con un "no" all’accanimento terapeutico, all’associazione Luca Coscioni.
sabato 14 marzo 2009
Su ragazzi!
Anagrafe degli eletti anche su Wikipedia!!!!
http://it.wikipedia.org/wiki/Anagrafe_degli_eletti
Partecipate numerosi con le vostre aggiunte!
Se vi serve una mano scrivetemi a dave.noise(AT)gmail.com
venerdì 13 marzo 2009
Anche su Wiki
Invito tutti a visitarla e a contattare il ''fondatore'' per collaborazioni.
Come vedrete rignraziamo per il link al nostro sito.
domenica 8 marzo 2009
Radicali Italiani ai presidenti di Provincia: Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati prima del voto
Radicali Italiani ai presidenti di Provincia: Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati prima del voto Roma, 6 marzo 2009 La Segretaria di Radicali Italiani Antonella Casu scrive ai Presidenti delle Province che• Comunicato stampa di Radicali Italiani andranno al voto a giugno perché si facciano promotori dell’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati prima dell’appuntamento elettorale così come deciso anche in sede di Parlamento Europeo. L’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati permette in primis agli amministratori di far conoscere finalmente ai cittadini il lavoro – troppo spesso oscurato dai media – che svolgono e ai cittadini di poter esprimere un voto consapevole rispetto a chi dovrà rappresentarli, acquisendo anche la possibilità di esercitare il controllo sull’operato. Le recenti consultazioni elettorali regionali, in Sardegna e soprattutto in Abruzzo, hanno evidenziato un forte calo di partecipazione al voto. Anche per questo riteniamo importante, in vista delle prossime scadenze elettorali che interesseranno molte realtà provinciali, che i Presidenti stessi si facciano promotori dell’adozione, a breve, di questo strumento di democrazia. Laddove abbiamo avuto modo di organizzare la raccolta firme a livello comunale su proposte di delibera di iniziativa popolare, questa riforma fondamentale per restituire legalità, credibilità e reale democrazia al Paese e alle sue Istituzioni è stata accolta con entusiasmo da migliaia di cittadini. Una maggiore trasparenza e disponibilità di informazioni aumenta la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. L’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati a tutti i livelli istituzionali consentirà la messa in rete dell’operato di circa un milione di eletti, tra deputati, senatori, consiglieri e nominati, per poterne finalmente davvero conoscere le scelte e i comportamenti assicurando anche all’Italia un elemento che finora ha connotato solamente i Parlamenti delle grandi democrazie anglosassoni. | ||
giovedì 5 febbraio 2009
Pescara: on line l’anagrafe degli eletti
Far crescere la trasparenza amministrativa, permettendo la più ampia partecipazione e conoscenza dei cittadini sia su atti e delibere di consiglio e giunta, sia su aspetti più strettamente personali degli amministratori, a cominciare da quelli patrimoniali. E’ il senso della proposta di istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti messa a punto dal presidente della Provincia, Giuseppe De Dominicis, che riprendendo la campagna nazionale promossa dai radicali italiani e fatta propria in Abruzzo da alcune forze politiche, come il Partito democratico e Rifondazione comunista, intende fornire il proprio contributo ad una indicazione del consiglio provinciale, che all’inizio dello scorso mese di dicembre aveva approvato una mozione in tal senso. In questo modo, dunque, la Provincia di Pescara potrebbe diventare una delle prime istituzioni italiane a realizzare questo importante strumento. Entro sei mesi – questa la proposta presentata da De Dominicis nel corso di una conferenza stampa, tenuta questa mattina nella sala Figlia di Jorio della Provincia, cui hanno preso parte anche il presidente del consiglio provinciale, Filippo Pasquali, i capigruppo del Partito democratico, Marinella Sclocco e di Rifondazione comunista, Sandro Di Minco, oltre a numerosi consiglieri provinciali - sul sito internet della Provincia di Pescara saranno disponibili numerosi dati riguardanti gli eletti. Di ciascun eletto al consiglio provinciale, saranno infatti disponibili alla consultazione dei cittadini oltre a nome e cognome, luogo e data di nascita, anche ammontare dell’indennità di funzione e dei rimborsi percepiti a qualsiasi titolo dalla Provincia; dichiarazione dei redditi relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico e degli anni in cui ricopre l’incarico; quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati. Indicazioni che, per il solo presidente della Provincia ed i componenti la giunta, si arricchiranno di ulteriori informazioni: come quelle riguardanti la dichiarazione dei redditi anche nell’anno successivo alla cessazione dell’incarico o la dichiarazione di doni ricevuti, facilitazioni per viaggi o trasferte.
Il progetto De Dominicis, inoltre, impegna il consiglio provinciale a modificare il proprio Statuto ed i relativi regolamenti attuativi entro sei mesi, adeguandoli alle esigenze poste dalla diffusione telematica dell’ampio pacchetto di informazioni fornite ai cittadini.
Quanto all’uso degli strumenti informatici per la diffusione delle informazioni riguardanti gli atti amministrativi, De Dominicis ha ricordato come sul sito internet della Provincia di Pescara siano già disponibili dati riguardanti nome e compensi di consulenti esterni, di componenti di società partecipate dall’ente, bilancio annuale e pluriennale con relativi allegati, bandi relativi a gare d’appalto. Il progetto De Dominicis prevede infine l’estensione del web anche ad altri atti amministrativi: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo; elenco delle proprietà della Provincia e la loro destinazione d’uso; pubblicità dei lavori consiliari, compreso materiale d’archivio.
http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5931&Itemid=64
giovedì 15 gennaio 2009
Parlamento Europeo, Cappato: approvata l'anagrafe pubblica europea degli eletti
Parlamento Europeo, Cappato: approvata l'anagrafe pubblica europea degli eletti | ||
Strasburgo, 14 gennaio 2009 Il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato con 355 voti a favore e 195 contro il Rapporto di Marco Cappato sull'accesso ai documenti del Consiglio, del Parlamento e• Comunicato stampa della Delegazione Radicale del Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa della Commissione. In particolare, sono state approvate le proposte mutuate dall'iniziativa di Radicali italiani per una "Anagrafe Pubblica degli Eletti", che riceve così un fondamentale sostegno sul piano europeo. Il Parlamento europeo ha infatti deciso di "dover varare, prima delle elezioni di giugno, un piano d'azione speciale per assicurare sul proprio sito web una maggiore e più agevole disponibilità di informazioni su:
Il Parlamento europeo -affermando "il principio in base al quale le istituzioni democratiche hanno il dovere di assicurare pubblicità alle proprie attività in quanto condizione della loro legalità"- chiede anche la pubblicità dei pareri giuridici (seguendo la sentenza della Corte di giustizia europea vinta dal Deputato radicale Maurizio Turco contro il Consiglio), dei lavori del Comitato dei rappresentati permanenti, delle procedure di Comitatologia. Sulle modalità, l'assemblea propone un unico registro/portale UE per le informazioni, oltre all'uso di elaboratori di testi a fonte aperta, un effettivo multilinguismo e tecnologie che permettano alle persone con disabilità di avere accesso ad informazioni e documenti. Marco Cappato ha dichiarato: "Si tratta di una prima fondamentale decisione a favore di un'Anagrafe Pubblica Europea degli Eletti. Ora ci batteremo per una rapida ed efficace realizzazione concreta. Siamo consapevoli che gli ostacoli burocratici possono ancora intervenire a sabotare una scelta tanto importante. Ma il grande margine della vittoria -con il solo voto contrario della delegazione di Alleanza Nazionale e di buona parte dei Popolari europei e di Forza Italia- fa ben sperare per le prossime decisioni dell'Ufficio di presidenza di dare immediato seguito alle decisioni di oggi. Ci auguriamo che in futuro l'influenza del Ministro Brunetta possa convincere i parlamentari del centrodestra italiano a non difendere più il tentativo di secretare i dati sulle attività dei deputati e le loro spese". | ||
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