giovedì 15 gennaio 2009

Anagrafe eletti: Odg al prossimo Consiglio comunale di San Quirino (Pordenone)

Anagrafe eletti: Odg al prossimo Consiglio comunale di San Quirino (Pordenone)

4 gennaio 2009

• articolo tratto da "Messaggero Veneto" del 2 gennaio scorso

SAN QUIRINO. Nel prossimo consiglio comunale di San Quirino verrà discusso l’ordine del giorno proposto dal gruppo Unione per San Quirino per promuovere l'istituzione di un’anagrafe pubblica degli eletti.

«Ogni anno – ha spiegato il capogruppo, Stefano Santarossa - siamo chiamati a eleggere chi ci governerà o amministrerà, ma una volta che li abbiamo eletti, cosa sappiamo di quello che fanno? Cosa sappiamo di quello che viene deciso in un consiglio comunale, in un’assemblea regionale, in una commissione parlamentare? Eppure si tratta di decisioni che riguardano la nostra vita». Pertanto, Santarossa propone di costruire sistemi di informazione che rendano tutti gli eletti conoscibili e valutabili, sulla base dei loro comportamenti, assicurando trasparenza ed effettiva possibilità di partecipazione.

«Oggi – ha ricordato Santarossa - il Comune di San Quirino è presente sul web con un sito internet gestito dall’Insiel dove sono disponibili solo pochi dati sull’attività amministrativa. Il sito non fornisce nessuna informazione sull’operato degli amministratori e su quanto viene discusso in consiglio comunale. Riteniamo che sia necessario implementare la raccolta e la pubblicizzazione di dati che rendano conto al cittadino dell’attività dell’amministrazione nel suo complesso e dei singoli amministratori, nonché della trasparenza delle procedure seguite». Con il documento che sarà presentato in assemblea si chiederà all’amministrazione comunale di «predisporre ulteriori strumenti di documentazione e rendicontazione ai cittadini, utili a costituire in tempi brevi una completa anagrafe pubblica degli eletti e una documentazione semplice, chiara e consistente sulle attività del Comune, soprattutto nella prospettiva di tutelare correttezza e trasparenza amministrativa, assenza di conflitti d’interessi negli atti e nei comportamenti dei singoli amministratori, potenziamento delle capacità di controllo dei cittadini sulle sue attività».

In una prima fase, si impegnerà l’amministrazione comunale a mettere in rete il bilancio interno con gli allegati, le presenze e il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati e le diverse fasi procedurali; di essere resi pubblici per ogni consigliere dati anagrafici e codice fiscale, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione e degli anni in cui ricopre l’incarico e di quelli successivi, la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei beneficì o di altro assimilabile, il registro delle spese, comprensive di quelle per lo staff e di quelle telefoniche, la dotazione informatica, gli atti presentati con l’iter fino alla conclusione, il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati. (l.v.)

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