domenica 21 dicembre 2008

Regione, Caputo (Pd) propone "Anagrafe degli eletti"

NAPOLI. Il vicecapogruppo Pd in Regione Campania, Nicola Caputo, ha protocollato una proposta di legge regionale che, se approvata, renderà possibile il controllo da parte dei cittadini-elettori sull’operato di consiglieri regionali, assessori, presidente di giunta e di chiunque partecipi all’attività dell’amministrazione.

Presentando la Proposta di Legge Regionale, Anagrafe pubblica degli eletti. Disposizioni sulla trasparenza e l’informazione, Caputo afferma di aver fatto sua l’iniziativa dei Radicali Italiani che hanno, da sempre, posto la questione della pubblicità della vita istituzionale.

“Si tratta - continua Caputo - di un modo trasparente per garantire al singolo cittadino di accedere alla documentazione necessaria per verificare le scelte degli eletti e assicurare un voto consapevole. Ogni istituzione dovrebbe inserire sul web il bilancio interno, le presenze e il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati, il loro iter e la conclusione”.

Le norme, della proposta di legge, “Anagrafe pubblica degli eletti”, riguardano:

a) criteri di trasparenza (pubblicazione sul sito internet) sull’operato dei consiglieri regionali e degli assessori (pubblicazione dei dati patrimoniali, delle spese per staff e consulenze, dei provvedimenti presentati, ecc.);

b) criteri di trasparenza (pubblicazione sul sito internet) sulle attività della regione (patrimonio, immobili, personale);

c) verbalizzazione e pubblicazione sul sito internet del voto di ogni singolo consigliere su ogni singolo provvedimento.

A sua volta, ciascun eletto dovrebbe pubblicare i dati anagrafici; il codice fiscale; gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo; la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione, degli anni in cui ricopre l’incarico e di quelli successivi; la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei doni e dei benefici; il registro completo delle spese (sue e del suo staff); il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dall’istituzione cui appartiene.

“Dunque, questa proposta di legge regionale – conclude Caputo - punta alla massima trasparenza possibile e alla totale pubblicità della vita istituzionale all’insegna del ‘conoscere per deliberare’ di einaudiana memoria. Una riforma che potrebbe partire subito dopo l’approvazione a ‘costo zero’, per rimettere al centro della politica la persona (l’eletto e il cittadino elettore). Se l’anagrafe degli eletti fosse già stata introdotta ad ogni livello istituzionale, così come chiediamo, probabilmente avremmo da tempo sanato alcune delle ferite inferte alla democrazia e evitato l’allontanamento dei cittadini dalla politica”.


http://www.pupia.tv/campania/politica/3555/regione-caputo-propone-anagrafe-degli-eletti.html
di Redazione del 13/12/2008

sabato 20 dicembre 2008

Frosinone: presentazione delibera su istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti, approvata dal Consiglio provinciale di Frosinone.

Frosinone: presentazione delibera su istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti

Frosinone, 19 dicembre 2008

COMUNICATO STAMPA

La Provincia di Frosinone ha approvato, durante i lavori del

consiglio provinciale del 26 novembre scorso, con una propria

deliberazione, l'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti

per la provincia diFrosinone.Venerdì prossimo, 19 dicembre

2008, alle ore 12.30,presso la sala consiglio della Provincia di

Frosinone, il presidente dell'Ente di piazza Gramsci, Francesco

Scalia commenterà, insiemeal presidente nazionale di Radicali

Italiani, Bruno Mellano e aPier Paolo Segneri, componente

della giunta esecutiva nazionale di Radicali Italiani, i contenuti

del provvedimento adottato.

L'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti è un'iniziativa

lanciatada Radicali Italiani in tutta Italia, a tutti i livelli

istituzionalie recepita dalla Provincia che reputa tale provvedimento

in lineacon l'azione di trasparenza adottata dal presidente e dalla

giunta Scalia poiché offre la possibilità di ampliare le informazioni

di accesso dei consiglieri e dei cittadini tutti come concreto

presupposto di buona amministrazione. Grazie al provvedimento

approvato – ha spiegato Scalia – sarà, tra l'altro disponibile, entro

6 mesi, avere informazioni sul sito internet della Provincia

(www.provincia.fr.it) oltre che sui dati anagrafici anche per ciò che

riguarda emolumenti percepiti da ogni consigliere provinciale, dal

presidente e dai componenti della giunta unitamente ad altre

ulteriori informazioni sull'attivita' istituzionale degli eletti, con le

quali offrire nel modo più completo possibile l'accesso agli atti

amministrativi". All'incontro con la stampa sarà presente anche il

sindaco di Ceprano, Renato Russo, che ha approvato durante i

lavori del proprio consiglio comunale un analogo provvedimento.

"Auspichiamo – ha tra l'altro detto Pier Paolo Segneri – che la

sensibilità dimostrata dal Presidente Scalia nel recepire la nostra

iniziativa possa essere d'esempio nelle altre amministrazioni

pubbliche del territorio ciociaro e che ben presto oltre a Ceprano

possano adottare provvedimenti di questo tipo anche le altre amministrazioni

comunali della Ciociaria".


giovedì 18 dicembre 2008

Radicali Italiani a Partito Democratico: subito anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati

Radicali Italiani a Partito Democratico: subito anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati

Roma, 17 dicembre 2008

• Dichiarazione di Antonella Casu, segretaria di Radicali Italiani

Le devastanti inchieste in corso in Abruzzo, Basilicata, Campania, che vedono inquisiti esponenti di primo piano del PD rendono ancor più urgente e necessario offrire una risposta politica concreta.

Ci auguriamo che tali inchieste possano rapidamente chiarire responsabilità e consentano di fare chiarezza.

In Italia lo stato di non-democrazia si sostanzia nel negare ai cittadini la conoscenza quotidiana di quanto avviene “nei palazzi della politica”, poi esplodono le inchieste ed è un susseguirsi di notizie che si annullano l’una con l’altra. Quello che è accaduto tra Catanzaro e Salerno viene cancellato da quello che accade a Pescara, che viene a sua volta cancellato da quello che accade a Potenza, che sarà cancellato da quello che accade a Napoli, e via così scoraggiando e allontanando sempre più l’elettore.

Ne abbiamo avuto prova in questi giorni in Abruzzo dove un buon 50 per cento ha disertato le urne. C’è però un’iniziativa che se adottata può colmare quel solco tra eletti ed elettori che ormai sembra essere un vero abisso, oltre che scongiurare le tante Tangentopoli che scuotono il paese.

E’ uno strumento, proposto e offerto da Radicali Italiani a centrosinistra e centrodestra, per la “semplicissima” ragione che dovrebbe essere interesse di entrambe le parti politiche “impadronirsi” dell’iniziativa, farla loro.

La proposta si chiama “anagrafe pubblica degli eletti” e vuole garantire la possibilità di poter “conoscere per deliberare”. Garantire la possibilità di poter conoscere con facilità non solo l’attività svolta dai vari enti, ma anche tutti quei dati inerenti l’attività degli eletti e dei nominati, rendendoli disponibili, di facile accesso e consultazione: quante volte sono presenti e assenti; come e se lavorano; con quali metodi ed espedienti; se sono assenteisti o se votano e come votano; quali e quanti strumenti regolamentare usano: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno. Qual è la loro situazione patrimoniale, immobiliare, finanziaria, fiscale, societaria, quali sono i loro incarichi remunerati…

Oggi la moderna tecnologia, internet in particolare, offre gli strumenti che consentono di mettere tutti questi dati a disposizione di tutti; strumenti, informazioni che possono aiutarci a individuare i migliori, i più idonei, capaci e onesti. Non è davvero poco. Sono già parecchie decine i parlamentari, i sindaci, gli amministratori che hanno deciso di aderire a questa iniziativa e la sostengono.

Auspichiamo che il PD colga l’occasione della prossima Direzione, per decidere pubblicamente e all’unanimità di aderire ufficialmente alla campagna per l’Anagrafe Pubblica degli Eletti. Una risposta in “positivo” a quanto accade. Che ne dite, Veltroni, D’Alema, Franceschini, Bersani, Marini, Rutelli…?

domenica 14 dicembre 2008

Depositata in Provincia di Brindisi la proposta di delibera sull'anagrafe

Il consigliere provinciale del PD, Maurizio Bruno, ha depositato la proposta di delibera sull'anagrafe degli eletti presso la Provincia di Brindisi.Tale proposta verrà dunque discussa nel corso della prossima seduta, ancora da fissarsi.Per il momento, si materializza la collaborazione tra un rappresentante del PD e l'associazione Diritto e Libertà su questa importante battaglia.In attesa di conoscere l'esito della discussione e di stabilire le modalità con cui pubblicizzare insieme questa proficua collaborazione, ringraziamo Maurizio Bruno per l'attenzione riservata ad una proposta che abbiamo voluto sottoporgli e ci auguriamo di portare a termine assieme a lui il percorso di questa decisiva riforma a livello territoriale.

venerdì 12 dicembre 2008

Sellia Marina (CZ), Candido e Callipo: Petizione al Sindaco per la trasparenza e la democrazia. Il 13 dicembre, un tavolo per la raccolta firme

Sellia Marina (CZ), Candido e Callipo: Petizione al Sindaco per la trasparenza e la democrazia. Il 13 dicembre, un tavolo per la raccolta firme per l'anagrafe pubblica degli eletti a Sellia Marina

Catanzaro, 11 dicembre 2008

• Dichiarazione di Franco Callipo, della direzione dell'associazione radicale calabrese, e Giuseppe Candido, del Comitato nazionale di Radicali Italiani

"Con le vicende di questi ultimi mesi, disinteresse e disaffezione per la vita politica si sono accentuati, sia a livello nazionale sia in Calabria dove vi è l'esigenza collettiva di conoscere l'operato di ciascun eletto. Mentre si avvicinano le prossime elezioni amministrative sarebbe stata una novità di forte trasparenza e democrazia quella di far conoscere – rendendolo pubblico e facilmente fruibile su internet – tutto l'operato dei consiglieri di maggioranza e opposizione e della Giunta municipale." Dopo averci più volte rassicurato che l'avrebbe portata al primo consiglio comunale utile – continua Franco Callipo della direzione dell'associazione Radicale calabrese per la resistenza nonviolenta di Sellia Marina – apprendiamo che nella discussione dell'ultimo consiglio comunale del 30/11/2008, di anagrafe pubblica degli eletti non v'è traccia. Per questo ci siamo organizzati e sabato 13 dicembre - dalle ore 18 alle 23 circa - raccoglieremo le firme per proporla come forma di iniziativa popolare in Via Giardinello e in Via Mercato".

Prosegue Giuseppe Candido, membro del Comitato Nazionale di Radicali italiani: "La rivoluzione digitale di internet rende oggi tecnicamente possibile recuperare e assicurare, solo che ve ne sia la volontà politica, il rapporto diretto tra elettori ed eletti, a tutti i livelli istituzionali". Il Sindaco Giuseppe Amelio, dopo averla annunciata alla stampa a termine del precedente consiglio comunale del 26 Settembre, ci aveva rassicurato che l'avrebbe portata in Giunta o in Consiglio di sua iniziativa. Ma alle parole purtroppo non sono seguiti i fatti. Per questo abbiamo deciso di presentarla noi – come Radicali – attraverso una petizione ed una proposta di delibera d'iniziativa popolare sulla quale stiamo raccogliendo le firme con l'aiuto di tutte le forze politiche e civili che vorranno sostenerla". L'anagrafe pubblica degli eletti – continua ancora Giuseppe Candido – è una proposta positiva non una protesta, è uno strumento di trasparenza e democrazia che, non attuarla sarebbe prova di una grave miopia proprio oggi che la disaffezione verso la classe dirigente è sempre più grande. Dal mese di settembre l'abbiamo proposta – con incontri formali e informali - anche alle altre forze politiche sul territorio ma fino ad oggi – a Sellia Marina - soltanto i Socialisti hanno dato disponibilità. Dal PD attendiamo risposte. Concludono Candido e Callipo: "L'anagrafe potrebbe davvero colmare il solco, oggi sempre più profondo, tra eletti e cittadini. Quello che come Radicali vorremmo garantire ai cittadini di Sellia Marina è la possibilità di conoscere per consentire di deliberare. Un motto di enaudiana radice che significa letteralmente garantire la possibilità di poter conoscere facilmente l'attività dei propri eletti rendendo i documenti di facile accesso su internet: quante volte sono presenti, come e se lavorano, con quali metodi, se votano e come votano. Una volta eletti, cosa sappiamo di quello che fanno ed hanno fatto negli anni del loro mandato? Quali spese, quali emolumenti hanno ricevuto e di quali consulenti si sono serviti? Per sapere tutto ciò, oggi, l'unica possibilità e quella di stare attaccati con il naso al vetro dell'albo".


giovedì 11 dicembre 2008

L'anagrafe pubblica degli eletti si farà

E così il consiglio comunale ha deciso di istituire l'anagrafe pubblica degli eletti per il comune di Ceprano, anagrafe che è obbligatoria per i comuni oltre i 50.000 abitanti, ma che molti enti locali più piccoli hanno adottato da tempo.

Forse sarà stata l'insistente circolazione di notizie che un assessore non avrebbe pagato, per gli anni presi in considerazione, 2006 e 2008, né Ici né Tarsu e due consiglieri che non avrebbero pagato uno l'Ici e l'altro la Tarsu, a indurre il presidente del consiglio Antonio Radice a portare all'odg la sua proposta di istituire l'anagrafe per i consiglieri.
Mentre il presidente leggeva la sua proposta nell'aula dominava un silenzio imbarazzante, rotto solamente dall'intervento dell'ex sindaco Bernardi, che si dichiarava favorevole, chiedendo però che non fosse invasiva per gli aspetti riguardanti in senso lato la privacy e dall'intervento del sindaco Renato Russo che se la cavava con una battuta sulle chiacchiere di piazza che a volte fanno credere chissà quali appannaggi percepiscano gli amministratori, non facendo il minimo cenno a quelle riguardanti i tre membri del consiglio comunale che non sarebbero in regola con le tasse dovute al comune. Comunque, sempre in un'atmosfera di silenzio surreale, la proposta è stata approvata all'unanimità.
http://iltempo.ilsole24ore.com/frosinone/2008/12/04/959992-anagrafe_pubblica_degli_eletti_fara.shtml

lunedì 8 dicembre 2008

Torino: raccolta di firme per l'anagrafe degli eletti

Torino: 6 dicembre, radicali raccolgono firme per anagrafe eletti e unioni civili
Manfredi e Pisano: “Siamo al giro di boa; per farcela occorre che i cittadini ci diano una mano raccogliendo firme per conto loro”

Torino, 5 dicembre 2008

Sabato 6 dicembre, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, i cittadini residenti a Torino potranno firmare due proposte di delibera di iniziativa popolare rivolte al Consiglio Comunale di Torino al banchetto dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, in via Garibaldi angolo via Bellezia.

La prima proposta riguarda l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti, ossia la pubblicazione sul sito Internet del Comune di Torino dei seguenti dati: curriculum, presenze, attività e compensi dei consiglieri comunali, degli assessori, del sindaco; bilanci del Comune, comprensivi delle ditte fornitrici e delle consulenze; elenco delle proprietà immobiliari del Comune e loro destinazione d’uso; bilanci delle società controllate – anche indirettamente – dal Comune, nominativi dei consiglieri di amministrazione e loro compensi.

E’ un’iniziativa promossa da Radicali Italiani, ma trasversale agli schieramenti; è uno strumento a disposizione di tutti i cittadini, torinesi e non.

La seconda proposta chiede al Consiglio Comunale di approvare un Regolamento che: promuova attività di sostegno delle unioni civili (sia etero che omosessuali) in vari campi: casa, sanità e servizi sociali, formazione, scuola e servizi educativi; permetta il rilascio da parte dell’Anagrafe di un “attestato di famiglia anagrafica basata sul vincolo affettivo”; permetta il ricorso dei cittadini al Difensore Civico del Comune di Torino, in caso di lesioni dei diritti garantiti dalla Deliberazione.

La raccolta firme su questa delibera è promossa a Torino da un cartello di associazioni radicali, GLBT e laiche.

Al tavolo di domani in via Garibaldi saranno presenti Giulio Manfredi e Nathalie Pisano (Comitato Nazionale Radicali Italiani), che hanno dichiarato:

“Servono almeno 1.500 firme di cittadini residenti a Torino su ciascuna delle due proposte; le firme devono essere presentate agli inizi di febbraio; siamo al giro di boa, in due mesi di raccolta firme siamo riusciti a raccogliere, come Associazione Aglietta, nemmeno la metà delle firme necessarie.

Per raggiungere l’obiettivo abbiamo bisogno non solo della firma ma anche del contributo fattivo di ciascun cittadino interessato. Per raccogliere le firme non c’è bisogno dell’autenticatore (come, per esempio, per i referendum); ciascuno può far firmare i propri familiari, amici e colleghi.

Invitiamo chi vuole darci una mano a ritirare i fogli di raccolta firme al nostro tavolo di via Garibaldi o chiedendoli con una email a larosanelpugno@hotmail.com.”.

Manfredi (348/5335305)

N. B. I testi delle due proposte di delibera di iniziativa popolare sono disponibili su www.associazioneaglietta.it

martedì 2 dicembre 2008

Prato: 6 dicembre ore 12, presentazione dell'anagrafe pubblica degli eletti

Prato: ore 12, conferenza stampa per illustrare delibera sull’anagrafe pubblica degli eletti. Partecipa Mellano

Prato, 6 dicembre 2008

La Lista Civica “Taiti per Prato” e l’Associazione Radicale

Liber@MentePrato organizzano per SABATO 6 dicembre 2008,

ore 12, presso la saletta ex matrimoni di Palazzo Comunale

in Piazza del Comune 1 una conferenza stampa per illustrare

la delibera sulla trasparenza e la partecipazione (Anagrafe Pubblica

degli Eletti - A.P.E.) che si prevede sarà adottata nella seduta

del Consiglio Comunale di giovedì 11 dicembre. Inoltre sarà

l’occasione per fare un punto sulle prossime elezioni amministrative.

Saranno presenti:

Bruno MELLANO, presidente di Radicali Italiani

Massimo TAITI, capogruppo in Comune

della lista “Taiti per Prato”

Vittorio GIUGNI, segretario Associazione Radicale

Liber@MentePrato




lunedì 1 dicembre 2008

La provincia di Frosinone e il comune di Ceprano approvano la delibera radicale

Anagrafe pubblica degli eletti: la Provincia di Frosinone e il Comune di Ceprano approvano la delibera dei radicali

Frosinone, 1 dicembre 2008

• Dichiarazione di Pier Paolo Segneri, della Giunta esecutiva di Radicali Italiani

La delibera sull’anagrafe pubblica degli eletti, proposta con forza dai Radicali nei mesi scorsi, è stata approvata dal Consiglio provinciale di Frosinone. Ed è la prima in Italia ad aver adottato questa delibera. Con una tale determinazione politica e amministrativa, l’Ente guidato da Francesco Scalia (Pd) ha posto le basi concrete per poter assumere una vera e propria leadership nazionale sul tema della trasparenza e dell’interazione diretta con i cittadini. La nostra provincia può così fungere da punto di riferimento e da sprono per tutte le altre province d’Italia sulle iniziative legate al rapporto diretto tra l’amministrazione provinciale e i cittadini.

All’interno della provincia frusinate, inoltre, va sottolineato con vigore che la stessa delibera, proposta sempre dai Radicali, è stata approvata dal Comune di Ceprano per iniziativa del presidente dell’assise comunale, Antonio Radice.

domenica 30 novembre 2008

ASSEMBLEA ANNUALE Associazione E.Tortora - Radicali Milano

Saranno Presenti:

Antonella Casu, segretaria di Radicali Italiani
Michele De Lucia, tesoriere di Radicali Italiani
Matteo Mecacci, deputato radicale del PD
Ezio Casati, segretario provinciale PD
Maurizio Baruffi, consigliere comunale dei Verdi
Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi
Pierfrancesco Maran, consigliere comunale PD
Giorgio Bertazzini, garante provinciale dei detenuti



Care compagne e cari compagni,

è con piacere che Vi inviamo la convocazione per l'Assemblea annuale degli iscritti dell’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, che si terrà a Milano sabato 20 dicembre p.v., a partire dalle ore 11:00 in via Orti, 17 presso la sala del Circolo PD di P.ta Romana.



Si è concluso da pochi giorni il Congresso di Radicali Italiani con lo slogan “R/esistenza Radicale” e si avvia alla conclusione un anno in cui, nonostante difficoltà notevoli derivate principalmente dall'assenza della sede e dalle scarse risorse economiche e umane, l'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano è riuscita a produrre iniziativa politica senza soluzione di continuità, quantitativamente e qualitativamente sorprendente considerando i problemi sopra menzionati.



Dobbiamo considerare i mesi che abbiamo davanti come un periodo di ulteriore r/esistenza finalizzata a un rilancio indispensabile viste le difficoltà straordinarie. Ci rivolgiamo a voi chiedendovi dunque un impegno straordinario ben conoscendo le criticità di una militanza politica povera di mezzi, ancor più se confrontata con quella di altri partiti.



Milano, la città della proibizionista Giunta Moratti, nella regione formigoniana, è stata lo scenario di importanti iniziative: la petizione sulle politiche di riduzione del danno, le proposte in tema di informazione sessuale, il sostegno alla lotta nonviolenta del popolo del Dalai Lama, con l'esposizione della bandiera tibetana di fronte a Palazzo Marino. Da menzionare anche una campagna elettorale che ha accelerato e reso possibili nuove interlocuzioni con il Partito Democratico, a titolo di esempio ricordiamo l'affollato incontro con Pietro Ichino organizzato in collaborazione con il Circolo 02PD. Particolare attenzione inoltre è stata riservata alla politica transnazionale con l’importante incontro preparato con il Partito Socialista sulla crisi georgiana fino al recente evento sull’Integrazione. Impossibile tralasciare l'importante iniziativa della Cellula Coscioni di Milano ‘SOS Pillola del Giorno Dopo’, che ha visto l’impegno diretto di undici "medici di coscienza" che hanno sposato questa battaglia di libertà pur non dichiarandosi radicali. E’ infine da ricordare la mozione comunale da pochi giorni depositata sull’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati, a prima firma Maurizio Baruffi, un nostro iscritto. Molte altre sono state le iniziative che hanno segnato quest’ultimo anno di R/esistenza radicale a Milano e avremo modo di parlarne sabato 20 dicembre.



E' inutile nascondersi che la perdita della sede ha causato difficoltà di aggregazione e limitazioni nella ricerca di iscritti e militanti. In uno scenario politico già difficile, occorre ancor più ricercare nuovi modi, nuove forme, nuove idee e soprattutto nuove forze per portare avanti una Storia radicale milanese che non può e non deve fermarsi.



Per fare questo occorre la partecipazione di tutti noi all'importante momento dell'Assemblea annuale. Noi e tutte le persone che riusciremo a coinvolgere. Occorrono persone, idee e impegno.

Perché la vita di qualunque soggetto politico radicale, quindi anche di un'associazione, dipende dalle forze individuali che vengono messe in gioco.



La R/esistenza radicale, in Italia, ma anche a Milano, ora più che mai ha bisogno di tutti noi.



Vi alleghiamo una proposta di ordine del giorno e speriamo di vedervi numerosi,



Il segretario Valerio Federico e la tesoriera Virginia Fiume



L'Assemblea annuale degli iscritti dell'Associazione Radicale "Enzo Tortora" – Radicali Milano si terrà a Milano in via Orti 17, presso la sede del Circolo PD P.ta Romana

Sabato 20 dicembre p.v. con inizio alle ore 11.00



ORDINE DEL GIORNO

11.00 Insediamento della Presidenza: approvazione ordine del giorno e regolamento

11.15 Relazione della Tesoriera Virginia Fiume

11.30 Relazione del Segretario Valerio Federico

11.50 Termine per l'iscrizione per l'anno 2008 all'Associazione al fine di poter esercitare il diritto di presentare mozioni e di votare

11.55 Inizio del dibattito generale (all'interno del quale sono previsti gli interventi degli ospiti)

13.15 Pausa pranzo

14.15 Ripresa del dibattito generale

15.55 Chiusura delle iscrizioni a parlare per il dibattito generale

17.10 Chiusura dibattito generale

17.10 Termine presentazione delle mozioni generali e particolari e di eventuali modifiche statutarie

17.15 Illustrazione delle mozioni, delle eventuali proposte di modifiche statutarie e dibattito

17.45 Termine presentazione di emendamenti a mozioni e modifiche statutarie; loro illustrazione

18.05 Votazione degli emendamenti, delle eventuali modifiche statutarie, delle mozioni generali particolari

18.30 Presentazione delle candidature alle cariche di Segretario e Tesoriere e successive votazioni

19.10 Proclamazione degli eletti e chiusura lavori

Al termine dei lavori seguirà un buffet per salutarci prima delle vacanze natalizie e di fine anno.

giovedì 27 novembre 2008

Il consiglio comunale di Perugia snatura la proposta radicale

Perugia: anagrafe degli eletti, i socialisti del consiglio Comunale annacquano la proposta radicale. Per protesta non parteciperemo alla loro conferenza delle idee sulla città di Perugia

Perugia, 27 novembre 2008

• Comunicato della Segreteria dell'Ass.ne radicalipurugia.org

Il gruppo socialista del Comune di Perugia ha presentato un ordine del giorno sull'anagrafe degli eletti che contraddice la volontà espressa in diversi incontri e conferenze stampa organizzate dai radicali di volere un'amministrazione più trasparente e partecipata. Un progetto questo, lanciato da Radicali Italiani a livello nazionale, che qualifica l'attività delle amministrazioni elette perché consente al cittadino di "conoscere per deliberare".

Innanzitutto la nostra critica si rifà allo strumento dell'ordine del giorno, strumento debole, mentre noi chiedevamo il deposito di una proposta di delibera, cioè di un vero e proprio atto normativo. Inoltre, cosa molto grave, i punti più importanti del progetto anagrafe sono stati cassati. Per esempio, nulla viene messo riguardo alla dichiarazione dei redditi dei consiglieri e degli amministratori, nulla riguardo all'obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dal comune e per quali importo, nulla riguardo alle votazioni dei Consiglieri in consiglio comunale.

Di fronte ad una così grossolana iniziativa, di stampo partitocratico, i rappresentanti di radicaliperugia.org non parteciperanno con interventi programmati alla conferenza delle idee sulla città di Perugia prevista per domani.

La segreteria di radicaliperugia.org

Pierfrancesco Pellegrino, segretario

Amato de Paulis, Antonio Di Bartolomeo, Tommaso Ciacca, Andrea Maori (segreteria)

mercoledì 26 novembre 2008

Valter Vecellio: anagrafe e "pianisti"

Valter Vecellio. Anagrafe degli eletti, “pianisti”, efficienza e produttività del parlamentare

Da qualche ora, il sito internet di Montecitorio pubblica i dati relativi alla partecipazione al voto dei deputati. Un passo in avanti, ha commentato la segretaria di Radicali Italiani Antonella Casu: «Affinché questi dati siano reali», ha avuto cura di aggiungere, occorre che «a breve sia dato corso all'ordine del giorno, presentato dai radicali nella scorsa legislatura, volto ad eliminare la pratica dei pianisti; così come auspichiamo che a questi nuovi dati, appena resi noti, si affianchino tutti gli altri ancora sconosciuti ai più, dai lavori di Commissione ai finanziamenti alla politica ad esempio».

Non è una questione di poco conto, quella su cui Antonella sollecita attenzione e riflessione.

Qualcuno si sarà chiesto come mai, nella “classifica” dei votanti, i deputati radicali, pur essendo “piazzati” in buona posizione non sono ai vertici. La ragione è molto semplice: ogni radicale a Montecitorio e palazzo Madama, quando vota, vota in prima persona. Non è, insomma, aiutato da colleghi “volenterosi” che lo fanno per loro. Si dà, per esempio, il caso di parlamentari che pur essendo raramente in aula, sono alla testa della classifica delle presenze. Hanno semplicemente ceduto la loro tessera-voto a un collega. Inoltre i parlamentari radicali quando hanno occupato la commissione parlamentare di vigilanza hanno perso numerose votazioni.

Questo per quel che riguarda i radicali. In generale: il presidente della Camera Gianfranco Fini sembra essersi convinto che la pratica dei “pianisti” ha assunto proporzioni e livelli non più tollerabili; e questa sua convinzione la si condivide in pieno. Una delle sedute parlamentari più avvilenti è stata quando il parlamentare del PD Roberto Giachetti ha denunciato alla presidenza la ostentata pratica “pianistica” di numerosi deputati del centro-destra, e immediatamente un deputato di quella parte politica ha ammonito Giachetti a non ergersi a scandalizzato moralista, visto che i deputati del centro-sinistra stavano facendo la stessa cosa. Una “teorizzazione” senza vergogna di questa pratica, oltretutto mentre una scolaresca era in visita nel “Palazzo” e assisteva ai lavori di aula. Ne avranno ricavato senz’altro una morale più di cento lezioni di educazione civica!

Il presidente Fini ha assicurato che nel 2009 si voterà con un altro sistema, quello che prevede l’impronta digitale. I “pianisti” dunque dovrebbero scomparire. Dovrà essere cura degli uffici, quando si farà la “classifica” dei presenti e degli assenti, specificare che in una parte di legislatura si è votato in un modo; e poi con un altro sistema. I risultati non mancheranno di sorprendere. Tanto più che occorre chiarire la questione delle “missioni”.

Chi segue le sedute parlamentari, sente dire in apertura che il parlamentare X o il parlamentare Y, quel giorno è in “missione”. Detta così si è autorizzati a credere che il deputato in questione sia da qualche parte in ragione del suo ufficio e della sua funzione, e impossibilitato a votare; basta comunicare “missione”, e dunque l’assenza viene giustificata (e la giustificazione, ovviamente, conta nel conteggio degli emolumenti complessivi). Il fatto è che appunto basta dire che si è in “missione”, senza essere obbligati a specificare in cosa consista la “missione”, per cui il parlamentare può benissimo essere impegnato in attività che nulla hanno a che fare con il suo mandato. “Missione”, dunque, è una sorta di parola magica, un passepartout. Decenza vorrebbe che questa pratica venisse superata: rarissimamente le “missioni” sono veramente tali.

A margine della “classifica” stilata sulle attività parlamentari. È evidente che un metro di misura è costituito anche dalla quantità di atti parlamentari prodotti. Però il dato numerico non può e non deve essere l’unico metro di valutazione. I parlamentari radicali, per esempio presentano interrogazioni sulle condizioni in cui versano le carceri o i centri di prima accoglienza; altri parlamentari usano l’interrogazione come una sorta di “raccomandazione”: nelle passate legislature, ma anche in questa, ce ne sono di specializzati, che per esempio “segnalano” al ministero del Lavoro casi di persone che a loro dire sono in attesa della definizione della pratica pensionistica. Un modo per sollecitare la definizione di quella pratica. Evidentemente la qualità delle interrogazioni radicali è diversa da quella dei parlamentari che raccomandano la pratica.

Stessa cosa si può dire per i progetti di legge. Al di là del merito e della qualità dei progetti presentati, i nostri parlamentari preferiti non sono tanto quelli che a fine mandato esibiscono centinaia di progetti di legge e “leggine” presentate (e spesso neppure calendarizzate), quanto quelli che possono dire di essere riusciti a far cancellare qualche legge. Questo paese è afflitto non si sa bene da quante leggi, c’è chi sostiene parecchie centinaia di migliaia, dove c’è tutto e il suo contrario: leggi, norme, regolamenti contraddittori, desueti, dimenticati. Una buona “deforestazione” di questa giungla normativa non solo sarebbe auspicabile, ma necessaria e urgente.

Dunque un primo, importante passo è stato fatto. Ne devono seguire ora molti altri; e non solo alla Camera, ma a tutti i livelli istituzionali. «Adottare provvedimenti volti a garantire la trasparenza rappresenta un'iniziativa che, secondo il principio del “conoscere per deliberare”, garantendo agli elettori la giusta trasparenza sull'operato di chi hanno chiamato a rappresentarli, assicura l'esercizio del controllo e la possibilità di partecipazione alla vita politica del Paese», ci ricorda Antonella; è l’impegno che i radicali hanno assunto al termine dei lavori del congresso di Chianciano; è l’impegno cui siamo chiamati a dare corpo nei giorni che verranno.

Valter Vecellio

(da Notizie radicali, 20 novembre 2008)

http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=7230

venerdì 21 novembre 2008

Asti, 21 novembre 2008

Ha introdotto la conferenza stampa Giulio Manfredi (Comitato Nazionale Radicali Italiani), dando subito la parola a Bruno Mellano (presidente di Radicali Italiani), che ha voluto sottolineare il valore rivoluzionante dell’iniziativa dell’ “anagrafe degli eletti”, promossa da Radicali Italiani sull’intero territorio nazionale, dovunque possibile:
“Con le attuali tecnologie, con Internet, è possibile realizzare pienamente il motto di Luigi Einaudi “Conoscere per deliberare”. Un tempo, il cittadino di Asti doveva andare in Municipio a consultare l’albo pretorio per sapere una parte di quanto avveniva nel Palazzo; oggi, senza spostarsi da casa, ha la possibilità di sapere tutto quello che lì avviene, se si implementa adeguatamente il sito del Comune con i curriculum dei consiglieri, degli assessori, del Sindaco, con le loro attività, con le dirette dei consigli comunali, con l’elenco dei consulenti, dei nominati nelle aziende partecipate, con l’indicazione dei relativi compensi, con i bilanci del Comune e delle aziende partecipate. Per far conoscere la nostra iniziativa, abbiamo spedito una lettera a tutti gli 8.102 Comuni italiani, alle 120 Province, alle 20 regioni, ma, naturalmente, occorre trovare nelle varie realtà chi si prende a cuore la nostra proposta.
Approfondendo le varie situazioni locali, ho scoperto inadeguatezze eclatanti, una per tutte: la regione Abruzzo non registra, se non su richiesta, di volta in volta, del consigliere regionale interessato, i nomi e i voti espressi sulle leggi regionali.
I nostri interlocutori sono tutti i partiti, a 360 gradi; abbiamo invitato a questa conferenza stampa anche esponenti del centrodestra ma non è stato possibile per loro intervenire per impegni già fissati.

Ha poi preso la parola Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
“Dobbiamo calibrare l’iniziativa dell’anagrafe degli eletti a seconda delle realtà locali. A Torino, abbiamo intrapreso una raccolta firme su una delibera di iniziativa popolare rivolta al Consiglio Comunale; lo Statuto prevede la raccolta di almeno 1.500 firme in quattro mesi. A Novara, abbiamo portato a termine un’analoga iniziativa in breve tempo, poiché là le firme richieste erano solamente 100. Ad Asti, lo statuto comunale prevede la raccolta di almeno 1.200 firme, troppe per le nostre forze. Pertanto, abbiamo chiesto al consigliere Fabrizio Brignolo del PD di farsi promotore dell’iniziativa, presentando in Consiglio Comunale un’apposita proposta di delibera.
Voglio, infine, ricordare che alla conferenza stampa di Torino ha partecipato il Presidente del Consiglio Regionale, Davide Gariglio, che in quell’occasione portò l’adesione anche della Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.
Qualche risultato si vede già: solo da un mese a questa parte, il sito della Regione Piemonte ospita le conferenze stampa conclusive della Giunta Regionale.”.

Fabrizio Brignolo (capogruppo PD in Comune, coordinatore provinciale PD):
“Innanzitutto, sono contento che ad Asti torni a manifestarsi una presenza radicale, per il contributo che i radicali hanno sempre fornito al dibattito politico. E sono contento che il PD possa servire da “strumento” sia per portare la proposta dell’anagrafe degli eletti in Consiglio Comunale sia per consentire a Salvatore Grizzanti di candidarsi nell’Assemblea regionale dei Giovani PD.
Ad Asti l’opposizione ha già condotto iniziative in materia; siamo riusciti ad ottenere la registrazione dei consigli comunali sul sito del Comune.
Come in altri ambiti, le regole ci sono ma spesso, nell’attuazione concreta, ci si scontra con barriere burocratiche che impediscono l’attuazione di tali regole, il rispetto del diritto del cittadino a conoscere per deliberare.
L’anagrafe degli eletti è l’altra faccia della meritocrazia: occorre far conoscere quello che ciascuno vale.

Ha concluso la conferenza stampa Salvatore Grizzanti (membro Associazione Radicale Adelaide Aglietta, candidato all’Assemblea Regionale dei Giovani Democratici):
“E’ difficile portare in realtà profondamente provinciali come Asti le iniziative radicali ma ho voglia di provarci. Rispetto all’anagrafe degli eletti, voglio ricordare che qui in Comune sono stati assunti recentemente nove consulenti; i loro curriculum non sono stati ancora resi pubblici. C’è bisogno, quindi, anche di un’ “anagrafe dei consulenti”, di un’ “anagrafe dei nominati” nelle aziende partecipate dal Comune, con la pubblicazione dei loro compensi e dei bilanci delle società.
Invito i cittadini di Asti che vogliono darmi una mano su questa iniziativa, su altre lotte radicali, a contattarmi; il sito dei radicali astigiani è www.radicaliastigiani.wordpress.com”.

martedì 18 novembre 2008

Gli anticorpi del riformatore

Marco PannellaLe “visioni” del radicale che spesso anticipa la realtà Leggi illiberali, un regime che imploderà Candidarsi come alternativa non violenta

Gli anticorpi del riformatoredi Valter Vecellio

Quasi mai generosa, la stampa italiana, nei confronti dei radicali e di Marco Pannella in particolare; la conferma si è avuta in occasione del recente congresso di Chianciano: rari gli articoli, ricchi sempre di glamour a un tanto al chilo; e la “notizia” regolarmente non colta. Dimitri Buffa prima, Alessandro Litta Modignani poi, hanno già svolto considerazioni e riflessioni su quel che si agita attorno e dentro il “mondo” radicale. Proverò a situarmi sulla loro scia. Intanto, subito, la novità non colta. Non solo a Chianciano, ma anche al successivo congresso della Destra di Francesco Storace e in numerosi interventi a “Radio Radicale”, Pannella ha elaborato una “riflessione” rimasta clandestina. Pannella sostiene che esiste una sorta di continuità tra regime fascista-mussoliniano e regime “fascista”-sfascista degli antifascisti. Una continuità fatta di leggi illiberali che contrastano con la Costituzione, e che tuttavia sono state lasciate in vita perché tornavano comunque utili contro l’avversario; di altre leggi “post-fasciste”, ma non meno illiberali e autoritarie delle fasciste; del non rispetto della legalità, della sistematica e programmatica violazione della Costituzione e della “parola data”. Non è una novità, Pannella la propone da almeno quarant’anni. C’è però una “piccola” novità. Il leader radicale infatti sostiene che questo “regime” è destinato molto probabilmente ad “implodere”, e con conseguenze non prevedibili, certamente non facilmente controllabili. Dunque, dice Pannella, occorre prepararsi, attrezzarsi per candidarsi come alternativa riformatrice non violenta. Questo è il compito del riformatore, che prefigura l’alternativa all’esistente, la prepara e si candida a un “governo” altro delle cose. Ora si può benissimo liquidare questa analisi come il “delirio” di un visionario. Ma ne siamo sicuri? L’esperienza del passato consiglia prudenza. E’ accaduto altre volte che le “follie” pannelliane si siano rivelate la cosa più saggia e più giusta. Non è la prima volta che Pannella con rabdomantica capacità coglie in anticipo scricchiolii e segnali che da più parti arrivano, e ne ricava quel “giusto senso” che poi un po’ tutti riconoscono. Ricordate quel frammento di Eraclito che dice “Se non speri l’Insperabile, non lo scoprirai, perché è chiuso alla ricerca, e ad esso non conduce nessuna strada”? C’è qualcun altro, nel mondo politico italiano, che più e come Pannella non cessa un momento di “sperare” l’insperabile e per questo lo ha potuto “scoprire”? E’ tuttavia sconcertante la quantità di luoghi comuni vomitati in questi anni. Se ne potrebbe ricavare un’antologia da far invidia al flaubertiano catalogo di Bouvard e Pécuchet. Non tanto, o solo, l’insulto. Piuttosto è la rinunzia a cercare di capire, l’avvilente limitarsi a guardare senza vedere, a parlare senza dire nulla... Quante volte hanno sostenuto che Pannella e i radicali erano finiti? Dicono che i radicali sono una setta; in cinquant’anni, non uno dei tanti che studiano la forma partito che abbia studiato lo statuto radicale, analizzato la strana “cosa” costituita a una “setta” senza probiviri; che per regola si “costringe” ad accogliere l’iscritto, senza poterlo respingere o espellere. Una “setta” che favorisce le iscrizioni plurime; una “setta” che prefigura un’organizzazione aperta, federativa; che, a differenza delle altre organizzazioni centralistiche e burocratiche (tutte fallite), sfida ogni legge di “gravità” e vive da mezzo secolo; una setta che vanta un patrimonio politico unanimemente riconosciuto unico al mondo. Dicono che Marco Pannella produce e forma classe dirigente, che poi distrugge. Ancora un luogo comune: quello di Crono che divora i suoi figli. E’ vero: Pannella ha creato e forgiato una classe politica. Sa essere esigente, rigoroso, oltre che generoso e comprensivo; essere radicali non è facile. C’è chi sa e riesce ad esserlo sempre; c’è chi lo è per un periodo della sua vita, poi sceglie altro. Sarebbe interessante realizzare una “mappatura”: ci sono una quantità di ex radicali un po’ ovunque, e l“impronta” spesso si indovina loro malgrado. Non interessa qui discutere le loro scelte, i loro percorsi. Conta piuttosto smentire il luogo comune. E’ Pannella che viene azzannato, o almeno c’è chi ci prova; anche questa incapacità di “leggere” una realtà che pure è evidente, è la cifra della situazione in cui ci si viene a trovare. La “colpa” di Pannella – di autentica colpa si tratta – è quella di esaltare il dissenso, aiutarlo ad emergere. Naturalmente quando ritiene sia il caso di farlo, lo combatte con durezza. Ma si può negare che le “fortune” di molti “ex” sono diventate tali appunto nel momento in cui hanno scelto di “dissentire”, di essere “ex”? Chi volesse ripercorrere la storia del Partito Radicale, si accorgerà che ha saputo superare molti momenti difficili perché ha respinto le tentazioni di chiusura, ha combattuto la logica del clan e ha accettato le sfide “aprendosi”, facendo esplodere contraddizioni anche al suo interno. Ogni volta che questo è accaduto e che questo processo si è realizzato, la “cosa” radicale ha trovato anche gli anticorpi che hanno consentito di superare le crisi. Questo è probabilmente il patrimonio più importante dei radicali. Ed è lezione che vale anche per l’oggi.A questo proposito può essere utile un’iniziativa ancora non valorizzata per come merita, quella per l’anagrafe degli eletti. C’è una bella pagina de “Il Giorno della civetta”, di Leonardo Sciascia; quella dove il capitano Bellodi è tentato di applicare contro il capomafia quei mezzi al di là e al di sopra della legge che applicò Cesare Mori negli anni del fascismo; tentazione momentanea, che subito respinge, per arrivare alla conclusione che bisogna piuttosto seguire la pista del denaro, dei patrimoni illeciti. E qui viene la polpa della questione: “Tutte quelle volpi, vecchie e nuove, che stanno a sprecare il loro fiuto dietro le idee politiche o le tendenze, o gli incontri dei membri più inquieti di quella Grande Famiglia che è il regime e dietro i vicini di casa della famiglia, sarebbe meglio si mettessero ad annusare intorno alle ville, le automobili fuori serie, le mogli, le amanti di certi funzionari: e confrontare quei segni di ricchezza agli stipendi, e a tirarne il giusto senso”. Il “giusto senso” che si può tirare se si ha a disposizione uno strumento di conoscenza come appunto “l’anagrafe degli eletti”. E’ insomma una risposta in “positivo”, e politica nel senso più alto, alle denunce de “La Casta” di Stella e Rizzo; degli ottimi libri sul sindacato di Liviadiotti; sulla giustizia di Ferrarella e Tinti; sui giornalisti di Lopez; sul Vaticano di Maltese, Pontesilli e Turco. Quello che si vuole garantire, è la possibilità di poter “conoscere per deliberare”, come diceva un grande liberale, Luigi Einaudi; significa garantire la possibilità di poter conoscere con facilità non solo l’attività svolta dai vari enti, ma anche quei dati inerenti l’attività degli eletti. Per dire: quante volte sono presenti e assenti; come e se lavorano; con quali metodi ed espedienti; se sono assenteisti o se votano e come votano; quali e quanti strumenti regolamentare usano. Qual è la loro situazione patrimoniale, immobiliare, finanziaria, fiscale, societaria, quali sono i loro incarichi remunerati…Si tratta, insomma, di restituire al cittadino gli strumenti di controllo e di vigilanza, di conoscenza dell’operato dei suoi rappresentanti a ogni livello, nazionale e locale. Oggi la moderna tecnologia, internet in particolare, offre gli strumenti che consentono di mettere tutti questi dati a disposizione di tutti; strumenti, informazioni che possono aiutarci a individuare i migliori, i più idonei, i più capaci, i più onesti. Non è davvero poco, e su questo “hic Rhodus”, sarebbe auspicabile e opportuno si misurassero sia il centro-destra che il centro-sinistra. Non foss’altro per cercare di limitare i danni di una possibile “implosione” che se non probabile è comunque possibile.

(L' Opionione: http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=243&id_art=9195&aa=2008 )

mercoledì 12 novembre 2008

Anagrafe degli eletti: Fois, per la Provincia di Venezia la trasparenza è solo una parola

Venezia, 12 novembre 2008

• Dichiarazione di Franco Fois - Ass. VenetoRadicale

Davvero sconcertante il comportamento assunto dal consiglio provinciale di Venezia sulla proposta di istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti. Ancora una volta una certa classe politica si dimostra incapace di far seguire alle proprie parole fatti concreti.
Nello statuto della provincia di Venezia l'articolo 25 (diritti d'accesso e d'informazione dei cittadini) al punto 1 recita: "la provincia garantisce il diritto all'informazione sulla sua attività, programmi e progetti mediante adeguati strumenti di comunicazione". E al punto 3 lettera a: "individua i mezzi e le modalità per assicurare l'accesso ai documenti amministrativi anche con mezzi informatici".
La Provincia di Venezia ha istituito la provincia etica che come dichiara il Presidente Davide Zoggia (PD) vuole essere uno strumento per: "abbattere, attraverso la correttezza e la qualità del nostro dialogo con i cittadini, le barriere fra amministratori e amministrati". Viene adottato un codice etico che definsce il comportamento degli eletti verso gli elettori, e all'artico 19 si proclama: "L'eletta/o [...] Incoraggia e sviluppa ogni provvedimento che favorisca la trasparenza delle sue competenze, dell'esercizio delle sue competenze e del funzionamento dei servizi di cui ha la responsabiltà [...] Si impegna a promuovere comportamenti [...] ispirati ai principi di trasparenza, favorendo quindi l'accesso alle informazioni da parte delle/dei cittadine/i".
Appare dunque evidente come l'anagrafe pubblica degli eletti sia lo strumento ideale per dare concretezza a tali dichiarazioni chiare ed impegnative.
Di questo avviso è sicuramente la consigliera provinciale del PD con delega alla provincia etica che decide di sostenere la proposta appena le viene presentata. Immediatamente si attiva e, preparata la delibera, la presenta in conferenza dei capigruppo certa di ottenere la sua approvazione e poter poi andare davanti al consiglio provinciale con una strada già spianata verso una rapida approvazione definitiva.
Giovedì 6 novembre 2008 la conferenza dei capigruppo udita la relazione vota: progetto respinto.
Naturalmente l'impegno non si ferma, continueremo a cercare strade per conquistare strumenti di trasparenza che possano finalmente dare ai cittadini la conoscenza sull’operato dei proprio eletti. Trasparenza che al momento per la Provincia di Venezia è solo una parola da scrivere sulla carta.

www.venetoradicale.it

sabato 8 novembre 2008

Anagrafe degli eletti, una proposta rimasta nell’ombra

Finita la sbornia delle elezioni americane, che ancora una volta ci hanno dato una grande lezione di democrazia, torniamo a guardare entro i confini di casa nostra per esaminare un interessante proposta “democratizzante” lanciata dai radicali: creare un’anagrafe nazionale degli eletti.

Per quanto interessante (e a costo zero), la proposta è purtroppo rimasta decisamente all’ombra di altre questioni che probabilmente interessavano di più al congresso. Ma vediamo di cosa si tratta e perché potrebbe essere un elemento positivo per il sistema federalista basato proprio sulla responsabilizzazione di chi ci governa.

Nella sostanza, si tratta di mettere a disposizione dei cittadini l’operato di tutti gli eletti: dai Parlamentari ai Sindaci, per arrivare ai Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali.

lunedì 3 novembre 2008

CASU RICONFERMATA A SEGRETERIA

"E' stato difficile accettare perche' e' una grande responsabilita'. Mi impegno a continuare a lavorare come ho sempre fatto": queste le prime dichiarazioni ai giornalisti di Antonella Casu, confermata segretario dei radicali italiani. Il neo segretario auspica che ci siano nuovi iscritti anche perche' "questo congresso ha dimostrato che si puo' partecipare davvero fino all'ultimo momento e a pieno". Sui rapporti con il partito democratico, invece ha affermato: "Noi non abbiamo mai mollato il dialogo col partito democratico ma vorrei che si fondasse su basi concrete, come quella dell'anagrafe degli eletti su cui noi andiamo avanti".

venerdì 31 ottobre 2008

Anagrafe degli Eletti: il Consiglio di Tocco da Casauria lo approva per primo

LA TRASPARENZA E' UN'OPINIONE TOCCODA CASAURIA. Primo in Abruzzo, terzo in tutta Italia, il Consiglio Comunale di Tocco da Casauria ha votato nel pomeriggio di oggi, 27 ottobre 2008, l'istituzione dell’ anagrafe degli eletti.

E' una risposta alla proposta presentata a tutti gli Enti Pubblici italiani dal Partito Radicale.
«Un’iniziativa semplice, un piccolissimo passo avanti per la democrazia del nostro Paese che, in questo modo, accorcia il divario sostanziale con molti altri Paesi d’ Europa», spiegano dal comune.
«Oggi, e solo a seguito del clima avverso in cui i maggiori partiti e i loro potentati locali hanno trascinato la politica all’occhio dell’opinione pubblica», ha spiegato il primo cittadino Riziero Zaccagnini, «tutti sembrano voler voltare pagina e aprire una stagione di partecipazione e trasparenza. Il Partito Democratico in Abruzzo ha inserito l’iniziativa tra i suoi punti programmatici, ma ancora nessuno ha fatto un atto minimo in questa direzione».

L’Amministrazione di Tocco da Casauria, pur nelle difficoltà operative dovute alle dimensioni esigue, ha ritenuto di aderire a una proposta che segna un ulteriore passo avanti rispetto all’impegno preso un anno e mezzo fa quando al centro del programma elettorale del futuro sindaco si sosteneva «l’apertura del “palazzo” attraverso ogni forma di partecipazione attiva della cittadinanza alla gestione della cosa pubblica, unico modo per spezzare il vincolo di sudditanza clientelare che anni di Amministrazione ( prima democristiana, poi a maggioranza DS) avevano deliberatamente costruito».
«Incarichi, stipendi, rimborsi, e poi i bilanci, i bandi, gli appalti: tutto entro sei mesi sarà facilmente consultabile da parte dei cittadini, che già oggi trovano molte facilitazioni nell’accesso agli atti del comune», ha promesso il sindaco.
Dopo l’apertura del nuovo sito internet e di forum tematici on-line, dopo l’istituzione del primo bilancio partecipativo, con la deliberazione di questo pomeriggio si aggiunge un altro tassello al puzzle.
«Siamo convinti che la distanza tra politica e società», ha detto ancora il primo cittadino, «sia in gran parte dovuta all’impossibilità dei cittadini (costruita ad arte dalla “casta”) di avere gli strumenti idonei alla comprensione e alla critica costruttiva degli atti amministrativi e politici.
Pertanto, approvata la deliberazione in Consiglio Comunale, provvederemo ad inviarla a tutti gli enti pubblici abruzzesi, chiedendo loro di seguirci sulla facile ma per nulla scontata strada della riforma reale della politica nella nostra Regione».

giovedì 30 ottobre 2008

Novara, 29 ottobre 2008

Questa mattina, a Novara, nella sede della Circoscrizione Centro, si è tenuta la conferenza stampa, organizzata da Radicali Italiani, per illustrare il deposito della proposta di delibera d’iniziativa popolare per istituire l’ “anagrafe degli eletti” in Comune. Ecco una sintesi degli interventi:

Nathalie Pisano (Comitato Nazionale dei Radicali Italiani):
“Lunedì abbiamo depositato le firme in Comune per la proposta di delibera popolare sull’ Anagrafe degli Eletti, che, lo ricordo, è un’iniziativa nazionale lanciata da Radicali Italiani lo scorso 20 settembre sulla scorta del sempre attuale imperativo di Luigi Einaudi: “Conoscere per deliberare”. La nostra delibera richiede al Consiglio Comunale di mettere on line una serie di dati che permettano ai cittadini novaresi di conoscere chi sono e cosa fanno i loro eletti in Comune.
Come da tradizione radicale, abbiamo raccolto le firme necessarie in strada, fra la gente, negli ultimi tre week-end. A tal proposito, i Radicali novaresi ringraziano per la collaborazione: Alleanza Nazionale, che ha raccolto anch’essa le firme; l’ onorevole Gianni Mancuso (PDL), che ha firmato la proposta di delibera; il capogruppo in Comune del Partito Socialista, Domenico Ierace; il consigliere comunale Mario Laccisaglia (PD); il presidente della Circoscrizione Centro, Stefano Ciaramella. Un ringraziamento speciale va ad una nostra radicale storica, Dominique Velati.”.

Dario Rovareto (presidente provinciale Azione Giovani, consigliere comunale AN a Trecate): “Sono qui in rappresentanza dell’ on. Gianni Mancuso. Credo che in un momento di disaffezione dei cittadini dalla classe politica e dalla politica in generale, questa iniziativa sia importante per permettere a tutti e a ciascuno di poter valutare la qualità del lavoro delle persone elette da tutti e da ciascuno. L’anagrafe degli eletti può rappresentare un provvidenziale colpo di reni di una classe politica in evidente difficoltà.”.

Michele Savino (rappresentante Studenti Coscioni, candidato alle primarie Giovani Democratici): “Ci tengo a ricordare che l’Anagrafe degli Eletti costituisce il primo punto sia del mio programma sia di quello di Giulia Innocenzi, candidata radicale a segretaria dei Giovani Democratici. In un momento in cui i giovani nutrono una sfiducia pressoché totale nella politica e nella classe politica, questa iniziativa può rilanciare la loro immagine all’insegna della trasparenza. I giovani devono avere i mezzi per potere prima di tutto capire, per poi giudicare come gli eletti fanno politica.”.

Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
“Ci tengo a sottolineare che questa iniziative non è né di destra né di sinistra, ma rappresenta il punto di partenza della politica. Dà la possibilità ai cittadini di essere consapevoli, di conoscere e sapere cosa fanno i loro rappresentanti, guardandoli dietro un vetro e non più dietro uno specchio. Noi Radicali Italiani abbiamo voluto che la delibera venisse dal basso perché vogliamo che siano i cittadini ad attivarsi. Voglio ricordare che alla conferenza di presentazione a Torino ha preso parte anche il presidente del consiglio regionale, Davide Gariglio e che, esattamente un mese dopo, il 20 ottobre, sul sito della Regione Piemonte sono comparse le registrazioni audiovideo delle sedute della giunta regionale.”.

Luigi Martinoli (consigliere comunale PD Comune di Novara):
“Oltre a dare il loro appoggio formale all’iniziativa dei Radicali novaresi, i gruppi consiliari PD, SD, PS e Rifondazione Comunista hanno depositato oggi un’ulteriore delibera per rafforzare quella di iniziativa popolare.”.


Novara, 29 ottobre 2008 Pisano (3315622489) Savino (3478874734) www.radicalinovara.com

martedì 28 ottobre 2008

Anagrafe pubblica eletti, Novara

Domani conferenza stampa su avvenuta presentazione in comune proposta iniziativa popolare
28 ottobre 2008
Domani, mercoledì 29 ottobre, alle ore 11:00, a Novara, presso la sede della Circoscrizione Centro (C.so Italia n. 48), si terrà una conferenza stampa sulla proposta di delibera di iniziativa popolare per un'anagrafe pubblica degli eletti, promossa da Radicali Italiani, depositata ieri in Municipio.

Interverrano:

Igor Boni, segretario Associazione Radicale A.Aglietta, Comitato Nazionale di Radicali Italiani; Nathalie Pisano, giunta segreteria Associazione Aglietta, Comitato Nazionale di Radicali Italiani; Michele Savino, responsabile studenti Associazione Luca Coscioni, candidato all'assemblea nazionale dei Giovani Democratici; Paolo Fantini, presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Novara; Mario Laccisaglia, consigliere comunale del Partito Democratico; Domenico Ierace, capogruppo del Partito Socialista in consiglio Comunale.

info 331-5622489

lunedì 27 ottobre 2008

PANNELLA, QUATTRO MILIONI

"Un richiamo mitico". Marco Pannella interpreta così, in un intervento a Radio Radicale, la manifestazione del Pd al Circo Massimo. "Altro che 2 milioni e mezzo, secondo me c'erano almeno quattro milioni di persone - aggiunge - Senza contare che, come per tutte le manifestazioni di regime, in tutte le nostre case c'è stata la fornitura e l'ascolto dell'audiovideo, per 30 o 30 milioni di persone...". E poi c'erano "facce belle e buone", come quando "da ragazzini andavamo, organizzati più o meno nello stesso modo alle manifestazioni - ironizza riferendosi ai tempi del Ventennio - perché anche quello di allora era popolo vero, convocato, entusiasta di essere convocato al Colosseo o a piazza Venezia". E sui contenuti del corteo il leader radicale indica "una piccola cosa: non ho visto una sola bandiera europea. Nessun riferimento all'Europa se non qualche fuggevole e strumentale riferimento a Bruxelles contrapposto alla Roma di oggi. La carta nazional-democratica o demo-nazionalista torna ad essere quella all'interno della quale si chiude la opposizione ufficiale, quella di sua maestà?". Pannella ha parlato poi di un incontro avuto dai radicali con Veltroni il 15 ottobre scorso: "Avevamo chiesto di armare l' opposizione di una prima seria e strutturale risposta alla rivolta morale, sociale che vi è contro un regime che si nutre sempre e in qualsiasi suo spazio di illegalità fatte in nome del bene, della necessità, dell'emergenza. Avevamo chiesto che l'Anci fosse investita dal Pd, che fornisce a quella organizzazione i massimi dirigenti, della proposta di una anagrafe degli eletti (proposta che i Radicali hanno lanciato qualche mese fa)". Secondo Pannella, doveva essere "una adesione formale e ufficiale, e dunque televisiva. Abbiamo ricevuto - conclude - risposte di uno squallore burocratico purtroppo insuperabile".

domenica 26 ottobre 2008

Anagrafe pubblica degli eletti: la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni

Azienda autonoma di Sorrento: Sabato 25 ottobre 2008, con inizio alle 17,00, incontro-dibattito sul tema "Anagrafe pubblica degli eletti". La proposta di delibera da approvare è stata inoltrata da "Radicali Italiani" a tutti i comuni, province e regioni d ´Italia, per promuovere la pubblicazione in rete di tutte le attività svolte dagli eletti dal popolo durante il loro mandato. Interverranno Antonella Casu-Segretaria Radicali Italiani,l´on. Raffaele Lauro-PDL, l´on.Aniello Di Nardo-IDV, Emilio Di Marzio-PD- e i Sindaci Salvatore Vozza (Castellammare di Stabi, Segretario dell´ Associazione Radicale "Per la Grande Napoli"a), Gennaro Cinque (Vico Equense), Bruno Antonelli (Meta), Giovanni Ruggiero Piano di Sorrento, Gian Michele Orlando (S.Agnello), Marco Fiorentino (Sorrento) e Leone Gargiulo (Massa Lubrense). Coordinerà Antonio Mosca.

venerdì 24 ottobre 2008

Una anagrafe per 'controllare' gli eletti a Roma

Raccolte oltre 7mila firme per delibera di iniziativa popolare

Verranno consegnate oggi le firme sulla delibera di iniziativa popolare per una 'anagrafe pubblica degli eletti' nel comune di Roma raccolte dai Radicali Italiani. "Attraverso un semplice click ciascun cittadino romano potrà avere informazioni sulla vita politica e amministrativa del Comune - ha spiegato Antonella Casu, segretario nazionale dei partito - ad esempio si potrà sapere come hanno votato su ciascuna mozione, ma anche chi sono i consulenti esterni, quali sono i finanziamenti ricevuti da ogni eletto, quanto guadagnano sindaco, assessore e consiglieri".

Oltre 7mila le firme raccolte, e tra queste 'pesa' quella del sindaco Gianni Alemanno. Proprio a lui i Radicali hanno chiesto di sapere quali sono i tempi per far arrivare la delibera in Consiglio comunale. Questo - ha sottolineato Bruno Mellano, presidente dei Radicali Italiani - è un modo per ridare conoscenza ai citadini, un modo in cui la moneta buona della politica può cacciare quella cattiva". Tra i firmatari della delibera anche gli ex ministri del Governo Prodi Livia Turco, Alessandro Bianchi, e Cesare Damiano, oltre al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, Gavino Angius, ex vicepresidente del Senato, e Gennaro Migliore, già parlamentare di Rifondazione Comunista.

"Il deposito delle firme cade alla vigilia del VII congresso dei Radicali Italiani che si terrà a Chianciano Terme dal 30 ottobre al 2 novembre, un appuntamento - ha concluso Casu - che quest'anno vedrà la partecipazioni di molti 'radicali storici', ovvero gli iscritti al partito da un quarto di secolo e più".

giovedì 23 ottobre 2008

COSTANTINI SU IDENNITA' E ANAGRAFE ELETTI

L'Aquila, 21 ott. - "L'Italia dei Valori sostiene con forza il taglio drastico delle indennita' e dei vitalizi dei consiglieri e degli assessori regionali e soprattutto l'introduzione di un'anagrafe pubblica degli eletti, due punti che fanno parte delle '10 idee' del Programma presentato dall'Italia dei Valori, l'unico di fatto gia' affidato al giudizio dei cittadini.
Tuttavia ritengo che simili battaglie debbano essere radicate nella storia dei partiti e non possano essere solo gli assi da tirare fuori dal cilindro in occasione della campagna elettorale di turno". Lo ha dichiarato il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per l'Italia dei Valori onorevole Carlo Costantini, in riferimento ai due emendamenti presentati da Rifondazione Comunista al Consiglio regionale odierno. "Il Gruppo dell'Italia dei Valori al Consiglio regionale - ha proseguito l'onorevole Costantini - sosterra' l'iniziativa avanzata da Rifondazione Comunista inerente ai tagli delle indennita' e dei vitalizi dei consiglieri e degli assessori regionali per ridurre i costi della politica e il governo dei privilegi.
Soprattutto sosteniamo l'introduzione di un'anagrafe pubblica degli eletti, in modo da rendere noti non solo redditi e stato patrimoniale, ma anche il loro comportamento nelle sedi istituzionali".

http://www.ilcapoluogo.it/content.php?article.10497

mercoledì 22 ottobre 2008

Avellino: Sindaco, Presidente e Vicepresidente del Consiglio comunale hanno firmato proposta per l'anagrafe degli eletti

Carife, 20 ottobre 2008

In occasione della mobilitazione nazionale: "Trasparenza days" - tavoli informativi e di raccolta firme organizzati su tutto il territorio nazionale nei quattro fine settimana di ottobre.
Domenica 19 ottobre 2008 al Tavolo organizzato ad Avellino con Michele Minieri e Rocco Tanga militanti e iscritti a Radicali Italiani, oltre che membri della Associazione radicale “Per la grande Napoli”.
Hanno sottoscritto con la loro firma l’iniziativa di Radicali italiani:

Giuseppe Galasso, Sindaco della Città di Avellino,
Giuseppe Vetrano Presidente del Consiglio Comunale di Avellino
Antonio de Fazio Vice Presidente del Consiglio Comunale

Dichiarazione di Michele Minieri:
Le autorevoli adesioni alla campagna riformatrice del movimento radicale congiunte con un interesse attento dei cittadini che hanno firmato la proposta di delibera per l’istituzione dell’anagrafe degli eletti
vuol dire ancora una volta della sintonia tra le proposte politiche radicali e ciò che riguarda i cittadini.
Lo stile da marciapiedi, diventato prassi di comunicazione politica in Italia, stile radicale, si rivela ancora una volta il solo modo, fatta eccezione per Radio Radicale, per i cittadini di informarsi senza censure o distorsioni intorno a una possibile alterità a un regime che fa proprio della gestione immonda dei canali comunicativi la ragione della propria perversa esistenza e per i Radicale una importante occasione di dialogo politico con chi non è messo in condizione di conoscere per deliberare.
Avanti, dunque, nel sostenere la campagna per l’istituzione dell’anagrafe degli eletti come fondamentale circostanza di liberazione dall’asfittico e consociati-virtuale panorama politico italiano.

domenica 19 ottobre 2008

Salemi: Marco Pannella presenta l’Anagrafe pubblica degli eletti

ARTICOLO DEL 14 OTTOBRE

Marco Pannella, uno dei fondatori del Partito Radicale ed attuale deputato al Parlamento Europeo questo pomeriggio sarà a Salemi nei saloni del castello arabo-normanno per partecipare alla Conferenza Stampa di presentazione del progetto «Anagrafe pubblica degli eletti».
L’iniziativa ha lo scopo di mettere «on line» l’operato di oltre un milione di eletti, tra deputati, senatori, consiglieri ed entourage per poter conoscere scelte e comportamenti di tutti gli eletti, inserendo dunque un elemento che finora ha connotato solamente i parlamenti delle grandi democrazie anglosassoni.
«In tempi in cui anche le richieste più giuste di moralizzazione – spiegano i radicali - sono piegate al vento di una ondata demagogica che trova nel “vaffa” la sua più significativa espressione e che si traduce ancora una volta in un pericoloso e generale antiparlamentarismo, non possiamo abbandonare il campo lasciando che sia l’antipolitica - e solo l’antipolitica - il grillismo, il dipietrismo, ad “occuparsene” e fare di tutta l’erba un fascio.
A tutti i livelli istituzionali occorre garantire ai cittadini la possibilità di poter conoscere con facilità non soltanto l’attività svolta dai vari enti, ma anche quei dati inerenti l’attività degli eletti, integrale e senza filtri, rendere disponibili, di facile accesso e consultazione, atti e informazioni. Occorre dare ad ognuno la possibilità di conoscere l’operato di ogni singolo consigliere e assessore regionale, comunale, provinciale, dei sindaci, e di tutti coloro che esercitano un’attività pubblica. Quante volte sono presenti e assenti. Come e se lavorano. Con quali metodi o espedienti. Quali e quanti strumenti regolamentari usino: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, prese di parola. E ancora: quali le loro situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali, societarie, i loro incarichi remunerati…»
Oltre a Pannella, parteciperanno alla Conferenza Stampa, il sindaco Vittorio Sgarbi, il Vice Sindaco Nino Scalisi, l’assessore alla Cultura Peter Glidewell e quello alla Comunicazione Oliviero Toscani.

Dopo la conferenza stampa, alle 16,30, sempre nei saloni dei castello arabo-normanno, Marco Pannella presenterà il libro «Il volo del cuculo – 1978-2008, trent’anni senza manicomi», scritto da Mimosa Martini (giornalista di TG5) e Luana De Vita.
Il libro racconta cosa è successo in Italia dal 1978 ad oggi con l’entrata in vigore della cosiddetta «legge Basaglia». Nel 1978 infatti con la legge 180 i manicomi restituirono la follia alla normalità. Il libro – a cui è allegato anche un Dvd – racconta riflessioni, storie personali e le testimonianze dirette dei protagonisti.
Oltre a Pannella, a Sgarbi e agli amministratori comunali, saranno presenti le autrici

sabato 11 ottobre 2008

Grazie a tutti.....

Ringrazio Carmine Roselli che deciso di aderire al Movimento, invito te come agli altri a lascire commenti e notizie.
saluti.

giovedì 9 ottobre 2008

Inviate articoli

Domenico Letizia vi invita ad inviare articoli, informazioni e comunicati.
Sono ben accettati suggerimenti e attendo la collaborazione di qualcuno che voglia affiancarmi direttamente con questa battaglia.
saluti
Domenico

Modulo Raccolta Firme

Inizia anche la raccolta firme per ogni comune affinchè si ottenga democrataticamente l'anagrarfe.
La trovi al sito: http://www.radicali.it/view.php?id=127859
eccone una copia:

NOTA A CURA DI MASSIMILIANO IERVOLINO
I moduli di raccolta firme per le delibere di iniziativa popolare cambiano
da città a città. Non esiste un modello standard che vale per tutti i
comuni, tutte le province e tutte le regioni. Proprio per questo motivo è
importante informarsi presso il Segretariato Generale dell’ente locale sul
tipo di modulo che l’amministrazione fornisce per una eventuale raccolta
firme.
Il nostro obiettivo è di avere un unico modulo dove poter raccogliere due
firme, una per la sottoscrizione della proposta sull’anagrafe pubblica
degli eletti e l’altra per la liberatoria utile per poter ricontattare il
firmatario. Difficilmente troveremo un’amministrazione che abbia
predisposto un modulo con la doppia firma, quindi i casi potrebbero essere
due:

1) L’ente locale potrebbe avere un suo modulo standard e non è disponibile
a cambiarlo. Il tentativo va comunque fatto ricordando al Segretariato
Generale che i moduli dei referendum nazionali prevedono la possibilità di
inserire la doppia firma per la liberatoria. In caso di ripetuta risposta
negativa, l’associazione dovrà preparare un secondo modulo dove si
raccoglieranno tutti i dati dei firmatari (indirizzo postale, indirizzo
elettronico, telefono fisso e cell.) Su ciascun foglio utilizzato per
raccogliere la liberatoria, bisogna inserire la legge che fa riferimento
al trattamento dei dati personali ed i soggetti che ne usufruiranno.
2) L’ente locale accetta il modulo che prepara l’associazione (o è
disponibile a modificare il suo), in questo caso i compagni possono
tranquillamente inserire lo spazio per la seconda firma ricordando di
specificare in basso la legge che fa riferimento al trattamento dei dati
personali ed i soggetti che ne usufruiranno.

E’ importante insistere per avere un modulo unico poiché è molto più
semplice raccogliere la liberatoria su un unico modello
Per l’eventuale preparazione dei moduli e/o per maggiori informazioni,
sono a vostra completa disposizione.
Saluti!

......

Io sottoscritto cittadino sono a conoscenza del fatto che i miei dati personali verranno trattati, per inviare informazioni sulle finalità proprie del movimento Radicali Italiani per le iniziative di sostegno, anche finanziario, della medesima associazione o di altri soggetti facenti parte dell’area radicale ai quali i dati potranno essere comunicati; sono altresì a conoscenza del mio diritto, in forza dell’art 13. della Legge 675/96, come sostituito dal decreto legislativo n° 196 del 30/06/2003 di ottenere la conferma dell’esistenza di tali dati, di oppormi gratuitamente al trattamento dei dati, di ottenere la cancellazione, l’anonimizzazione, il blocco, l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei medesimi da parte dei titolari dei dati, Radicali Italiani, con sede in Via di Torre Argentina 76. In relazione a tanto, con la mia sottoscrizione espressamente fornisco il consenso al trattamento dei dati.


Un ringraziamento a Leonardo Sabbatini che ha deciso di partecipare al Movimento.
Ringrazio anche Pierfrancesco Di Lello che con un e-mail aderisce al Movimento

martedì 7 ottobre 2008

il Sindaco di Roma Alemanno firma la proposta di Radicali Italiani

Durante i lavori della Conferenza-BarCamp "La crisi della (non) democrazia", organizzata da Radioradicale.it, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenendo per un saluto nella commissione "Anagrafe pubblica degli eletti", non solo ha manifestato il suo interesse per l'iniziativa, ma si è reso disponibile a ricevere i radicali in Campidoglio per realizzarla. A sorpresa ha poi dimostrato concretamente il suo impegno diretto, firmando la proposta di delibera popolare su cui Radicali Roma sta raccogliendo le sottoscrizioni che dovranno essere depositate entro il prossimo 24 ottobre.

La Segretaria di Radicali Italiani Antonella Casu, che presiedeva la Commissione in cui è intervenuto Alemanno, ha espresso soddisfazione.

Al Sindaco è stata anche ricordata l'inadempienza del Comune che, nella scorsa consiliatura, ha ignorato le proposte di delibera popolare depositate da organizzazioni e associazioni.


Antonella Casu e Massimiliano Iervolino (Segretario di RadicaliRoma) ricordano che l'iniziativa di Radicali Italiani è nazionale ed è rivolta a tutti i livelli istituzionali, e auspicano che Alemanno si faccia promotore sensibilizzando anche gli altri Sindaci.

domenica 5 ottobre 2008

Anche su POL se ne discute

Non posso che ringraziare tutti coloro che si stanno mobilitando anche da questo blog affinchè l'anagrafe degli eletti diventi una realtà conosciuta per molti comuni e provincie, grazie all'aiuto di Alessandro, Michele e altri da oggi anche su POL (politicaonline.net) si è lanciata solidarietà e collaborazione a questo progetto e a questo blog che vuole essere il punto fermo e stabile di tutte le battaglie specifiche dell'anagrafe.
Un ringraziamento a tutti,
Movimento per l'Anagrafe degli Eletti

(http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=8700455&posted=1#post8700455)

sabato 4 ottobre 2008

TRASPARENZA DAYS

TRASPARENZA DAYS: I TAVOLI INFORMATIVI E DI RACCOLTA FIRME IN TUTTA ITALIA.



“Impegna gli organi del Movimento a proseguire ed intensificare l’iniziativa:


- in primo luogo attraverso una mobilitazione delle associazioni radicali nei quattro fine settimana che ci separano dal Congresso attraverso la raccolta di firme e un impegno straordinario sul fronte dell’autofinanziamento; in particolare, nel quarto fine settimana di ottobre la concentrazione sarà nei capoluoghi di Regione.”

(Dalla mozione approvata dal Comitato nazionale di Radicali Italiani il 28/09/08)



ABRUZZO
Sabato 4 ottobre 2008:

L’Aquila, dalle 17:00 alle 20:00, sotto i portici.
CAMPANIA

Domenica 5 ottobre 2008:

Napoli, dalle 10:30 alle 13:30, via Scarlatti (in caso di pioggia via Scarlatti adiacenze galleria Vanvitelli);
Sant’Agata dei due Golfi Comune di Massa Lubrense (Na), dalle 10:30 alle 13:30, piazza Sant’Agata.
Sabato 11 ottobre 2008:

Napoli, dalle 16:30 alle 20:30, via Scarlatti.
Domenica 12 ottobre 2008:

Massa Lubrense (Na), dalle 10:30 alle 13:30, largo Vescovado.
Sabato 18 ottobre 2008:

Sorrento (Na), dalle 16:30 alle 20:30, piazza Angelina Lauro.
Domenica 19 ottobre 2008:

Napoli, dalle 10:30 alle 13:30, via Scarlatti;
Avellino, dalle dalle 10:30 alle 13:30, corso Vittorio Emanuele altezza chiesa del Rosario.
Sabato 25 ottobre:

Napoli, dalle 16:30 alle 20:30, via Scarlatti.
Domenica 26 ottobre 2008:

Sorrento (Na), dalle 10:30 alle 13:30, corso Italia nei pressi della cattedrale.
EMILIA ROMAGNA

Sabato 4 ottobre 2008:

Bologna, dalle 10:00 alle 13:00, via Indipendenza sotto la statua di Garibaldi.
Bologna, dalle 10:30 alle 13:30, via Rizzoli altezza Coin.

Domenica 5 ottobre 2008:

Bologna, dalle 10:00 alle 13:00, via Indipendenza angolo via Righi.

Sabato 11 ottobre 2008:

Bologna, dalle 10:00 alle 13:00, via Indipendenza sotto la statua di Garibaldi.
Sabato 18 ottobre 2008:

Bologna, dalle 10:00 alle 13:00, via Indipendenza sotto la statua di Garibaldi.
Sabato 25 ottobre 2008:

Bologna, dalle 10:00 alle 13:00, via Indipendenza sotto la statua di Garibaldi.
Bologna, dalle 10:00 alle 19:30 no-stop, piazza Re Renzo.


LAZIO



Venerdì 3 ottobre 2008:

Roma, dalle 16:00 alle 20:00, largo di Torre Argentina, davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 21:00 alle 24:00, largo di Torre Argentina, davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 20:00 alle 24:00, piazza Campo de’ Fiori, accanto al cinema Farnese;
Roma, dalle 20:00 alle 24:00, Ponte Milvio.

Sabato 4 ottobre 2008:

Roma, dalle 10:00 alle 14:00, largo di Torre Argentina davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 10:00 alle 14:00, c/o manifestazione BarCamp, Via IV Novembre 157;
Roma, dalle 10:00 alle 14:00, davanti alla chiesa di S. Silvia 15° municipio;
Roma, dalle 16:00 alle 20:00, largo di Torre Argentina davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 21:00 alle 24:00, largo di Torre Argentina davanti alla libreria Feltrinelli.
Roma, dalle 21:00 alle 24:00, ponte Milvio;

Domenica 5 ottobre 2008:

Roma, dalle 10:00 alle 14:00, largo di Torre Argentina davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 16:00 alle 20:00, largo di Torre Argentina davanti alla libreria Feltrinelli;
Roma, dalle 21:00 alle 24:00, S. Giovanni in Laterano 8 davanti a “Coming Out”.




LIGURIA

Venerdì 3 ottobre 2008:

Genova, dalle 14:00 alle 19:00, Via XX Settembre altezza libreria Feltrinelli;

Sabato 4 ottobre 2008:

Genova, dalle 14:00 alle 19:00, Via XX Settembre altezza libreria Feltrinelli.
La Spezia, dalle 16:00 alle 20:00, piazza Sant’Agostino.
Domenica 5 ottobre 2008:


La Spezia, dalle 10:00 alle 12:00, corso Cavour altezza Zara.
LOMBARDIA

Venerdì 3 ottobre 2008:

Cremona, dalle 11:00 alle 12:00, piazza Stradivari in occasione della conferenza stampa.
Sabato 4 ottobre 2008:

Cremona, dalle 9:30 alle 19:30, no-stop corso Campi lato farmacia.
Milano, dalle 16:00 alle 19:30, largo Corsia dei Servi.
Sabato 11 ottobre 2008:

Cremona, dalle 9:30 alle 19:30, no-stop corso Campi lato farmacia.
Sabato 18 ottobre 2008:

Cremona, dalle 9:30 alle 19:30, no-stop corso Campi lato farmacia.
Sabato 25 ottobre 2008:

Cremona, dalle 9:30 alle 19:30, no-stop corso Campi lato farmacia.

PIEMONTE

Sabato 4 ottobre 2008:

Novara, dalle 10:00 alle 13:00, corso Cavour angolo delle ore.

PUGLIA

Domenica 5 ottobre 2008:

Bari, dalle 10:00 alle 12:00, via Sparano altezza negozio Cima;
Lecce, dalle 17:00 alle 19:00, via Trinchese altezza Zara.

SARDEGNA

Sabato 4 ottobre 2008:

Cagliari, dalle 17:30 alle 20:00, via Paoli angolo piazza Garibaldi.
Domenica 5 ottobre 2008:

Cagliari, dalle 10:00 alle 12:00, mercatino di viale Trento.

SICILIA

Sabato 4 ottobre 2008:

Palermo, dalle 16:00 alle 20:00, via Belmonte davanti alla profumeria Limoni.

TOSCANA

Sabato 4 ottobre 2008:

Pisa, dalle 9:00 alle 13:00, mercato di via Paparelli.
Livorno, dalle 17:00 alle 19:00, via Grande di fronte alla libreria Belforte.

Venerdì 10 ottobre 2008:

Pisa, dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Venerdì 17 ottobre 2008:

Pisa, dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Sabato 18 ottobre 2008:

Pisa, dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Domenica 19 ottobre 2008:

Pisa, dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Venerdì 24 ottobre 2008:

Pisa, dalle dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Sabato 25 ottobre 2008:

Pisa, dalle 9:00 alle 13:00, mercato di via Paparelli.

Domenica 26 ottobre 2008:

Pisa, dalle 15:00 alle 19:00, Corso Italia.

Comunica il tuo tavolo informativo, di raccolta firme o il tuo volantinaggio mandando una mail a: associazioniradicali@radicali.it o telefonando allo 06.689.791.
AIT - Associazione italiana transumanisti