giovedì 15 gennaio 2009

Parlamento Europeo, Cappato: approvata l'anagrafe pubblica europea degli eletti

Parlamento Europeo, Cappato: approvata l'anagrafe pubblica europea degli eletti

Strasburgo, 14 gennaio 2009

• Comunicato stampa della Delegazione Radicale del Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa

Il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato con 355 voti a favore e 195 contro il Rapporto di Marco Cappato sull'accesso ai documenti del Consiglio, del Parlamento e
della Commissione. In particolare, sono state approvate le proposte mutuate
dall'iniziativa di Radicali italiani per una "Anagrafe Pubblica degli Eletti", che riceve così
un fondamentale sostegno sul piano europeo. Il Parlamento europeo ha infatti deciso
di "dover varare, prima delle elezioni di giugno, un piano d'azione speciale per
assicurare sul proprio sito web una maggiore e più agevole disponibilità di informazioni
su:
  • attività, partecipazione e presenza dei deputati europei ai lavori parlamentari in

  • termini assoluti, relativi e percentuali, rendendo tali dati disponibili ed accessibili ai cittadini anche mediante criteri di ricerca;

  • attività del Parlamento in plenaria e in commissione; – indennità e spese dei

  • deputati, nonché tutte le dichiarazioni di interessi finanziari per tutti i deputati al PE

Il Parlamento europeo -affermando "il principio in base al quale le istituzioni democratiche

hanno il dovere di assicurare pubblicità alle proprie attività in quanto condizione

della loro legalità"- chiede anche la pubblicità dei pareri giuridici (seguendo la sentenza

della Corte

di giustizia europea vinta dal Deputato radicale Maurizio Turco contro il Consiglio), dei

lavori del Comitato dei rappresentati permanenti, delle procedure di Comitatologia. Sulle modalità, l'assemblea propone un unico registro/portale UE per le informazioni, oltre

all'uso

di elaboratori di testi a fonte aperta, un effettivo multilinguismo e tecnologie che

permettano alle persone con disabilità di avere accesso ad informazioni e documenti.

Marco Cappato ha dichiarato: "Si tratta di una prima fondamentale decisione a favore

di un'Anagrafe Pubblica Europea degli Eletti. Ora ci batteremo per una rapida ed efficace realizzazione concreta. Siamo consapevoli che gli ostacoli burocratici possono ancora intervenire a sabotare una scelta tanto importante. Ma il grande margine della vittoria

-con il solo voto contrario della delegazione di Alleanza Nazionale e di buona parte dei

Popolari europei e di Forza Italia- fa ben sperare per le prossime decisioni dell'Ufficio di presidenza di dare immediato seguito alle decisioni di oggi. Ci auguriamo che in futuro

l'influenza del Ministro Brunetta possa convincere i parlamentari del centrodestra

italiano a non difendere più il tentativo di secretare i dati sulle attività dei deputati e le loro spese".


Anagrafe pubblica degli eletti: continua l’iniziativa popolare rivolta al comune di Siena

Anagrafe pubblica degli eletti: continua l’iniziativa popolare rivolta al comune di Siena

Siena, 14 gennaio 2009

• Lettera di Giulia Simi al direttore del “Corriere di Siena”, Stefano Bisi

Siena, 4 gennaio 2009

Gentile Direttore,

La ringrazio per avermi inserito nella lista dei 101 senesi dei quali, secondo il “Corriere di Siena”, sentiremo parlare nel 2009. Approfitto dell’occasione per rispondere anche alla sua domanda: A quando il prossimo tavolo?

Ecco gli appuntamenti in piazza dell’associazione radicale Global Democracy:

sabato 17 gennaio, piazza Salimbeni, h. 10-14;

sabato 24 gennaio, piazza Salimbeni, h. 10-14;

sabato 31 gennaio, piazza Matteotti, h. 10-14.

Ai tavoli sarà possibile firmare la petizione al Parlamento per l’autodeterminazione, il testamento biologico e l’eutanasia e le istanze al Comune di Siena per l’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e del Registro delle unioni civili.

Come vede, partiamo bene per un altro anno di R/esistenza radicale.

Con l’augurio di un buon anno laico,

Giulia Simi

Segretaria dell’Associazione radicale Global Democracy

Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

La carica dei 101… e più: http://www.sienaradicale.it/rassegna/2009.htm

Anagrafe eletti: Odg al prossimo Consiglio comunale di San Quirino (Pordenone)

Anagrafe eletti: Odg al prossimo Consiglio comunale di San Quirino (Pordenone)

4 gennaio 2009

• articolo tratto da "Messaggero Veneto" del 2 gennaio scorso

SAN QUIRINO. Nel prossimo consiglio comunale di San Quirino verrà discusso l’ordine del giorno proposto dal gruppo Unione per San Quirino per promuovere l'istituzione di un’anagrafe pubblica degli eletti.

«Ogni anno – ha spiegato il capogruppo, Stefano Santarossa - siamo chiamati a eleggere chi ci governerà o amministrerà, ma una volta che li abbiamo eletti, cosa sappiamo di quello che fanno? Cosa sappiamo di quello che viene deciso in un consiglio comunale, in un’assemblea regionale, in una commissione parlamentare? Eppure si tratta di decisioni che riguardano la nostra vita». Pertanto, Santarossa propone di costruire sistemi di informazione che rendano tutti gli eletti conoscibili e valutabili, sulla base dei loro comportamenti, assicurando trasparenza ed effettiva possibilità di partecipazione.

«Oggi – ha ricordato Santarossa - il Comune di San Quirino è presente sul web con un sito internet gestito dall’Insiel dove sono disponibili solo pochi dati sull’attività amministrativa. Il sito non fornisce nessuna informazione sull’operato degli amministratori e su quanto viene discusso in consiglio comunale. Riteniamo che sia necessario implementare la raccolta e la pubblicizzazione di dati che rendano conto al cittadino dell’attività dell’amministrazione nel suo complesso e dei singoli amministratori, nonché della trasparenza delle procedure seguite». Con il documento che sarà presentato in assemblea si chiederà all’amministrazione comunale di «predisporre ulteriori strumenti di documentazione e rendicontazione ai cittadini, utili a costituire in tempi brevi una completa anagrafe pubblica degli eletti e una documentazione semplice, chiara e consistente sulle attività del Comune, soprattutto nella prospettiva di tutelare correttezza e trasparenza amministrativa, assenza di conflitti d’interessi negli atti e nei comportamenti dei singoli amministratori, potenziamento delle capacità di controllo dei cittadini sulle sue attività».

In una prima fase, si impegnerà l’amministrazione comunale a mettere in rete il bilancio interno con gli allegati, le presenze e il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati e le diverse fasi procedurali; di essere resi pubblici per ogni consigliere dati anagrafici e codice fiscale, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione e degli anni in cui ricopre l’incarico e di quelli successivi, la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei beneficì o di altro assimilabile, il registro delle spese, comprensive di quelle per lo staff e di quelle telefoniche, la dotazione informatica, gli atti presentati con l’iter fino alla conclusione, il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati. (l.v.)

Anagrafe eletti: passi in avanti a Perugia

Anagrafe eletti: passi in avanti a Perugia

Perugia, 4 gennaio 2009

• Dichiarazione di Andrea Maori, membro del comitato promotore della petizione popolare per l'anagrafe eletti e della segretaria dell'associazione radicaliperugia.org

Un altro passo in avanti verso la trasparenza e l'accessibilità degli atti della pubblica amministrazione del Comune di Perugia è stato fatto con l'inserimento nel sito istituzionale dell'elenco degli incarichi e compensi degli amministratori delle società partecipate. Inserimento di difficile accessibilità, da ricercare con una certa attenzione nel sito. Per semplificare l'indirizzo è http://www.comune.perugia.it/canale.asp?id=4622 Molto ancora resta da fare per migliorare un sito che comunque è già ricco di notizie ma non nel campo dell'attività politico-istituzionale, un sito che consenta, senza filtri, la disponibilità, con facile accesso e consultazione, di atti e informazioni.

In particolare troviamo carente la parte relativa alla composizione delle istituzioni elettive (Giunta, Consiglio Comunale e Circoscrizioni). Ne è un esempio la mancanza del quadro analitico delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dall'istituzione cui appartiene l'amministratore. Questo punto è per noi fondamentale, prioritario, perché consente al cittadino di controllare a mano a mano che l'eletto esplica il suo mandato le specifiche iniziative e anche quanto queste corrispondano al programma elettorale. Ma altre carenze sono relative all presenze e comportamento di voto degli eletti, agli atti presentati in tutte le articolazioni dell'istituzione, iter e conclusione e soprattutto ai dati anagrafici, codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un'anagrafe degli eletti e, di ciascuno. dati anagrafici; di ciascuno incarichi elettivi ricoperti nel tempo; dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all'anno precedente l'elezione, degli anni in cui ricopre l'incarico e di quelli successivi e dichiarazione da parte dell'eletto dei finanziamenti ricevuti, dei doni, dei benefici o di altro assimilabile; i compensi per lo staff, spese telefoniche e dotazione informatica.

Per questi motivi a da circa un mese è stata depositata - grazie all'impegno dei Radicali di Perugia e del suo segretario Pierfrancesco Pellegrino - una petizione con oltre 200 firme autenticate di cittadini che chiede una piena trasparenza e accessibilità degli atti della pubblica amministrazione. Si tratta di un recupero in pieno del fondamento della democrazia liberale: il "conoscere per deliberare". Nei prossimi giorni la segreteria comunale dovrà dare un parere di ammissibilità della petizione

venerdì 9 gennaio 2009

da Il Denaro

Più trasparenza con l'anagrafe degli eletti

1) Istituire l'anagrafe degli eletti che consenta a tutti i cittadini di conoscere il reddito, le indennità relative agli incarichi istituzionali, ma anche la produttività di chi è stato chiamato dagli elettori a svolgere un mandato pubblico.
2) Regolamentare in modo trasparente e uniforme le indennità di funzione, i rimborsi spesa, il rapporto con i collaboratori, per coloro che svolgono una funzione elettiva e in ciò lo statuto e il regolamento adottati dal parlamento europeo possono essere un prezioso riferimento
3) Regolamentare in modo limpido le attività di lobby, attraverso registri pubblici a cui obbligatoriamente debbano iscriversi coloro che esercitano tale professione in rapporto ai rappresentanti nelle istituzioni. Anche su questo punto il parlamento europeo ha adottato provvedimenti all'avanguardia.
4) Istituzione della centrale unica appaltante affidata ad autorità monocratiche diverse dagli enti deputati a funzioni legislative, programmatorie, di indirizzo, vigilanza e controllo. Restituiamo alle Regioni in particolare i compiti per cui sono nate
5) Modifica della legislazione sugli aiuti alle imprese, privilegiando gli aiuti automatici e azzerando i margini di discrezionalità
6) Valorizzazione del mondo accademico e del mondo delle professioni, attraverso convenzioni con università, centri di ricerca, fondazioni, associazioni, ordini professionali, per attività di consulenza, progettazione, assistenza tecnica
7) Istituzione di osservatori sulla spesa pubblica in ogni regione, con un'attenzione specifica alla qualita della spesa dei fondi europei
8) Utilizzo della conferenza delle regioni come cabina di regia per l'uso dei fondi europei su progetti multiregionali di grande impatto socio economico,in termini di coesione e competitività,in modo da sottrarre gli stessi alla frammentazione e a volte alla gestione assistenziale e clientelare
9) Modifica della legislazione sulla certificazione antimafia, sostegno agli imprenditori estorti, previsione di sanzioni interdittive ed economiche a chi si affidi a rappresentanze locali inquinate (sono alcune delle idee lanciate dal magistrato Raffaele Cantone sulla rivista Mezzogiorno Europa)
10) Valorizzazione del ruolo delle Fondazioni di cultura politica e delle onlus impegnate nella società e nella economia,per ridare dinamismo al tessuto civile ed economico sociale, sopratutto del mezzogiorno, e per assicurare allo stesso sistema istituzionale e dei partiti, interlocutori e strumenti di qualità,in modo da ricreare quel reticolo di studio, di ricerca, di approfondimento dei problemi, di creazione della ricchezza pulita, di quello spirito pubblico tanto necessario ed essenziale alla ripresa.

http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=554548
AIT - Associazione italiana transumanisti