venerdì 21 novembre 2008

Asti, 21 novembre 2008

Ha introdotto la conferenza stampa Giulio Manfredi (Comitato Nazionale Radicali Italiani), dando subito la parola a Bruno Mellano (presidente di Radicali Italiani), che ha voluto sottolineare il valore rivoluzionante dell’iniziativa dell’ “anagrafe degli eletti”, promossa da Radicali Italiani sull’intero territorio nazionale, dovunque possibile:
“Con le attuali tecnologie, con Internet, è possibile realizzare pienamente il motto di Luigi Einaudi “Conoscere per deliberare”. Un tempo, il cittadino di Asti doveva andare in Municipio a consultare l’albo pretorio per sapere una parte di quanto avveniva nel Palazzo; oggi, senza spostarsi da casa, ha la possibilità di sapere tutto quello che lì avviene, se si implementa adeguatamente il sito del Comune con i curriculum dei consiglieri, degli assessori, del Sindaco, con le loro attività, con le dirette dei consigli comunali, con l’elenco dei consulenti, dei nominati nelle aziende partecipate, con l’indicazione dei relativi compensi, con i bilanci del Comune e delle aziende partecipate. Per far conoscere la nostra iniziativa, abbiamo spedito una lettera a tutti gli 8.102 Comuni italiani, alle 120 Province, alle 20 regioni, ma, naturalmente, occorre trovare nelle varie realtà chi si prende a cuore la nostra proposta.
Approfondendo le varie situazioni locali, ho scoperto inadeguatezze eclatanti, una per tutte: la regione Abruzzo non registra, se non su richiesta, di volta in volta, del consigliere regionale interessato, i nomi e i voti espressi sulle leggi regionali.
I nostri interlocutori sono tutti i partiti, a 360 gradi; abbiamo invitato a questa conferenza stampa anche esponenti del centrodestra ma non è stato possibile per loro intervenire per impegni già fissati.

Ha poi preso la parola Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
“Dobbiamo calibrare l’iniziativa dell’anagrafe degli eletti a seconda delle realtà locali. A Torino, abbiamo intrapreso una raccolta firme su una delibera di iniziativa popolare rivolta al Consiglio Comunale; lo Statuto prevede la raccolta di almeno 1.500 firme in quattro mesi. A Novara, abbiamo portato a termine un’analoga iniziativa in breve tempo, poiché là le firme richieste erano solamente 100. Ad Asti, lo statuto comunale prevede la raccolta di almeno 1.200 firme, troppe per le nostre forze. Pertanto, abbiamo chiesto al consigliere Fabrizio Brignolo del PD di farsi promotore dell’iniziativa, presentando in Consiglio Comunale un’apposita proposta di delibera.
Voglio, infine, ricordare che alla conferenza stampa di Torino ha partecipato il Presidente del Consiglio Regionale, Davide Gariglio, che in quell’occasione portò l’adesione anche della Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.
Qualche risultato si vede già: solo da un mese a questa parte, il sito della Regione Piemonte ospita le conferenze stampa conclusive della Giunta Regionale.”.

Fabrizio Brignolo (capogruppo PD in Comune, coordinatore provinciale PD):
“Innanzitutto, sono contento che ad Asti torni a manifestarsi una presenza radicale, per il contributo che i radicali hanno sempre fornito al dibattito politico. E sono contento che il PD possa servire da “strumento” sia per portare la proposta dell’anagrafe degli eletti in Consiglio Comunale sia per consentire a Salvatore Grizzanti di candidarsi nell’Assemblea regionale dei Giovani PD.
Ad Asti l’opposizione ha già condotto iniziative in materia; siamo riusciti ad ottenere la registrazione dei consigli comunali sul sito del Comune.
Come in altri ambiti, le regole ci sono ma spesso, nell’attuazione concreta, ci si scontra con barriere burocratiche che impediscono l’attuazione di tali regole, il rispetto del diritto del cittadino a conoscere per deliberare.
L’anagrafe degli eletti è l’altra faccia della meritocrazia: occorre far conoscere quello che ciascuno vale.

Ha concluso la conferenza stampa Salvatore Grizzanti (membro Associazione Radicale Adelaide Aglietta, candidato all’Assemblea Regionale dei Giovani Democratici):
“E’ difficile portare in realtà profondamente provinciali come Asti le iniziative radicali ma ho voglia di provarci. Rispetto all’anagrafe degli eletti, voglio ricordare che qui in Comune sono stati assunti recentemente nove consulenti; i loro curriculum non sono stati ancora resi pubblici. C’è bisogno, quindi, anche di un’ “anagrafe dei consulenti”, di un’ “anagrafe dei nominati” nelle aziende partecipate dal Comune, con la pubblicazione dei loro compensi e dei bilanci delle società.
Invito i cittadini di Asti che vogliono darmi una mano su questa iniziativa, su altre lotte radicali, a contattarmi; il sito dei radicali astigiani è www.radicaliastigiani.wordpress.com”.

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